«Campione italiano, anche contro i gufi»

Nicola Ripamonti ha stravinto nel weekend il K1 1000, primo successo di categoria da nove anni. «A 32 anni riesco ancora a primeggiare. Sono davvero felice dopo le delusioni degli Europei e dei Mondiali».

«Dico la verità: sebbene questo sia uno degli oltre trenta titoli italiani conquistati nella mia carriera, è il primo conquistato su un K1 da nove anni a questa parte. Ed è per me motivo di particolare soddisfazione».

Sono le parole del canoista lecchese Nicola Ripamonti che nell’ultimo fine settimana, nelle acque del bacino dell’Idroscalo di Milano, ha appunto conquistato il prestigioso titolo di Campione Italiano della specialità K1 1000. Una grande sorpresa. Non tanto per il valore in sé dell’atleta lecchese – abituato a successi in campo nazionale e internazionale - quanto per le motivazioni. «Sono certo che in molti, sotto sotto, mi hanno un po’ “gufato”. Ma non importa, anche se mi avevano dato per finito, ho saputo dimostrare che ci sono ancora e anche meglio di prima. Considerando che a 32 anni sono ancora in grado di primeggiare. Arrivavo da mezze delusioni sia agli Europei che ai Mondiali. Perché il nostro sport è particolare. Puoi andare in barca da super-allenato, insieme ai tuoi compagni - sono le parole del campione - ma poi scoprire che la barca così composta non funziona a dovere e i risultati, malgrado gli sforzi, non arrivano. Così è stato in questa stagione. Ma alla fine con questo titolo dimostro di essere ancora lì, fra i primi. A giocarmela sempre. E vincere da solo ha un sapore particolare».

Ripamonti, che gareggia per le Fiamme Gialle (gruppo sportivo della Guardia di Finanza), in finale ha svettato col tempo di 3’40”06; secondo il compagno di squadra Matteo Cavessago a 1”60; terzo Andrea Del Bianco (pari tempo del secondo).

Nel K1 500, sempre ai Campionati Italiani, a Ripamonti è andato anche il quinto posto della finale sulla distanza pi breve (K1 500) dove ha vinto Giacomo Cinti (1’39”64). Ripamonti è arrivato a 2”42 dal vincitore.

Sempre agli assoluti dell’idroscalo di Milano, quinto posto nel K2 500 dell’altro lecchese Alessandro Gnecchi (classe 1992) che sulla barca del C.s. Carabinieri in compagnia di Andrea Del Bianco, nella gara vinta dalla coppia Burgo-Schera (Fiamme Gialle): seconda la Canottieri Aniene (Bernocchi-Bolzonella), terzo il C.s. Areonautica Militare (Rizza-Spurio) e quarto l’altro equipaggio dell’Aniene (Borgotti-Freschi).

E, fra gli altri risultati, per la canoa lecchese, da registrare l’ottimo quarto posto del K4 1000 della Canottieri Lecco (Claudio Anderis, Alessandro Bonacina, Riccardo Negri, Mauro Tagliaferri), nella gara vinta dal C.s. Fiamme Gialle. Ed il sesto posto dello stesso equipaggio nella gara più corta (K4 500) sempre vinta dal centro sportivo della Guardia di Finanza.

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