Settanta gol in maglia rossoblù
Riva nella storia della Pol. 2001

Andrea è diventato il nuovo recordman del club lecchese. «Qualche stagione dovrei giocarla ancora, per cui ora punto a quota 100».

Andrea Riva, attaccante della Polisportiva 2001, 2 a categoria girone M, entra ufficialmente nella storia della società rossoblù. Domenica, nel 6-0 rifilato dai ragazzi di mister Ampellio Ramaioli al San Giorgio Casatenovo, Riva ha segnato la bellezza di 4 reti, esattamente quelle che gli mancavano per raggiungere quota 70 centri in campionato con la società di Maggianico. Un traguardo importante che lo rende il miglior marcatore di sempre del sodalizio nato ormai 21 anni fa, superando Fabio Spreafico che ne aveva siglate 68 in 150 presenze.

«Fa sicuramente piacere, anche perché non nego che uno dei motivi che in estate mi hanno spinto a tornare alla Polisportiva 2001 era proprio l’ambizione di raggiungere questo obiettivo - spiega Andrea -. Ho 30 anni e qualche stagione, infortuni permettendo, posso ancora giocarla, per cui chissà, magari arrivo anche a 100!».

A portarlo alla Pol. ‘ 2001 fu proprio un infortunio: «Ho militato nel settore giovanile del Lecco, giocando poi in Eccellenza e Promozione. Nel 2013, durante la preparazione estiva con la Galbiatese Oggiono, mi sono infortunato e avevo anche pensato di smettere. Sono stato fermo qualche mese e poi a gennaio ho iniziato la mia avventura in rossoblù».

Avventura interrotta dopo 5 stagioni nell’estate del 2018 per passare al Vercurago e vestire poi anche la maglia della Zanetti. «E poi quest’estate sono tornato a casa, diciamo così, dato che a Maggianico lavoro anche come farmacista e ho sempre vissuto, prima di trasferirmi a Castello tre anni fa. Purtroppo, dopo la prima giornata di campionato mi sono infortunato e finora ho totalizzato solo una decina di presenze».

Famiglia di sportivi quella di Andrea: il padre Antonio (ma da tutti conosciuto come Lello) - storico insegnante di Educazione fisica al liceo scientifico “Grassi” di Lecco - è stato a lungo dapprima giocatore e poi allenatore di pallavolo nella Picco Lecco, mentre suo fratello Matteo - di due anni più grande -, ha calcato i campi dell’A2 di volley con la Libertas Cantù. «Anche loro hanno iniziato con il calcio - rivela Andrea -. Mio papà come portiere e Matteo come difensore, ma poi sono passati al volley e io sono rimasto l’unico calciatore in famiglia».

Tra le 70 reti, quali quelle da ricordare? «Ne ricordo una in rovesciata qualche anno fa, poi in questa stagione un gol su punizione molto bello». Numero uno in termini di gol, Andrea ha un altro primato da raggiungere: «Domenica è stata la mia 163 a presenza con la Pol. 2001 e sono secondo in questa speciale classifica. Davanti a me ho solo Paolo Cattaneo, che però ne ha fatte 313 e obiettivamente sarà difficile raggiungerlo».

Non mancano poi gli obiettivi di squadra: «Ho giocato tanti anni, ma sinceramente un gruppo bello come questo non lo avevo mai trovato - conclude Andrea -. Credo questa sia la nostra forza più grande che ci ha portati a essere un po’ la rivelazione del girone. Siamo partiti per salvarci, ma ora puntiamo a entrare nei playoff e a fare qualche scherzetto alle big del campionato».

© RIPRODUZIONE RISERVATA