Lecco, sono altre le partite
che contano davvero

I blucelesti non devono preoccuparsi per la sconfitta accusata a Padova.

Il campionato del Lecco non passava da Padova. Né prima, né dopo la partita.

All’andata fu proprio la vittoria contro i biancoscudati a illudere l’ambiente, interno, del Lecco. Certo, avremmo preferito sognare ancora, vedere i blucelesti trionfare anche all’Euganeo.

Sarebbe stata la classica ciliegina sulla torta. Ma è chiaro che il Lecco deve cercare i punti nelle partite al suo livello.

Ovvero domenica Lecco-Mantova, mercoledì Lecco-Giana Erminio. E vogliamo metterci anche Renate-Lecco di domenica 27?

Senza contare poi Lecco-Pergolettese e Virtus Verona-Lecco…

Insomma, sono queste le sfide che decideranno il destino del Lecco prima in chiave salvezza e poi chissà…

Detto questo, rimane un po’ di amaro in bocca perché non sempre le squadre piccole, i Davide, perdono contro le grandi, i Golia. Anzi. Questo Lecco così in fiducia, così pronto fisicamente, con questa banda di ragazzini “terribili”, avrebbe anche potuto costruire una piccola impresa, ieri, all’Euganeo.

Il Padova se aggredito subito, avrebbe perso un po’ della sua sicumera. Invece è stato aiutato nell’uscire dalla sua tana, nel cercare di sbranare l’aquilotto, da un atteggiamento troppo passivo e da vittima sacrificale.

Viene quasi da pensare che il Lecco non ci credesse e abbia cominciato a farlo solamente dopo aver preso il primo “ceffone”.

Quasi fosse stato scosso dal gol di Bifulco e dalle occasioni sventate in extremis nel primo tempo. Deve tornare, invece, a essere quello che era prima di Padova. Una squadra coraggiosa, compatta, che lotta sempre e non molla mai. Il resto verrà da sé.

© RIPRODUZIONE RISERVATA