Costa, ancora un sogno . Si prepara alla finale per la promozione in A1

Il quintetto di Paolo Seletti se la vedrà con il San Gabriele Milano Il dg Fabrizio Ranieri: «Un’altra stagione fantastica»

Al momento è solo un ricordo l’auto-retrocessione dell’anno scorso della Limonta Costa Masnaga, che dopo uno storico sesto posto in Serie A1 con accesso ai playoff scelse di ripartire dalla Serie A2.

A distanza di una sola stagione le biancorosse di coach Paolo Seletti tornano infatti a giocarsi la possibilità di salire nella massima categoria, sbancando la concorrenza in semifinale di una corazzata costruita per dominare il campionato. Il doppio successo contro la corazzata Autosped Castelnuovo Scrivia ha regalato alle biancorosse l’accesso alla finalissima contro Il Ponte Casa d’Aste San Gabriele Milano.

Programma

Gara 1 è ora in programma lunedì 22 . Nella squadra che ha battuto le piemontesi lo scorso giovedì al palazzetto di via Verdi erano presenti otto giocatrici uscite dal vivaio masnaghese su 11 convocate da coach Seletti.

«L’anno scorso in Serie A1 abbiamo espresso una qualità devastante, ma alla fine ci erano mancate sia le risorse umane sia quelle economiche per proseguire - spiega il direttore generale biancorosso Fabrizio Bicio Ranieri -. Purtroppo le risorse economiche, lo sappiamo, ci mancano da sempre, anche perché non riusciamo a scatenare l’interesse delle aziende sul territorio. Partendo dalla scelta dell’auto-retrocessione, abbiamo iniziato questa stagione con paura che questa decisione potesse toglierci motivazioni, ma così non è stato. Invece, ancora una volta, ci troviamo a commentare una stagione incredibile, l’ennesima degli ultimi anni».

Il Costa infatti, oltre a giocarsi la finalissima per salire in Serie A1, nella stagione in corso vanta l’accesso a tre finali nazionali e ha già conquistato l’argento tricolore Under 15.

Bene anche il settore maschile con l’accesso alla fase Gold. «La prima squadra è andata ben oltre le più rosee aspettative, sia sul piano dei risultati, del gioco, della qualità e del piacere nel veder giocare queste ragazze - rilancia -. Anche se siamo andati indietro di categoria, abbiamo sempre riempito il palazzetto durante questa stagione. Nella gara di ritorno contro l’Autosped il clima era eccezionale. Tutti ci dicono che siamo un punto di riferimento e un esempio, tutti tranne chi potrebbe investire su questo progetto. Abbiamo un potenziale anche superiore rispetto al passato, come giocatrici e come staff, ma non possiamo ambire a fare quello step in più. Ci mettiamo tutti grandi impegno, ma è davvero difficile riuscire a porre rimedio a questa situazione. Più di questo non siamo in grado di raccogliere».

Scintilla

Ora testa alla finalissima, nella speranza che arrivi qualche nuovo partner. «Siamo pronti nel caso in cui lo scenario possa cambiare - precisa -. Il nostro Club da anni porta a casa dei risultati che in questa zona non fa nessuno come sport di squadra, forse solo il Monza Calcio, ma stiamo parlando di realtà ben differenti. Continuiamo a sperare che, prima o poi, si accenda una luce, che qualcuno riesca a comprendere il lavoro che facciamo e che ce ne dia il giusto merito».

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