Andrea Rota da urlo agli Europei
Guida gli azzurri al secondo posto

Il galbiatese è arrivato sesto e primo degli italiani nella 47 chilometri.

Grandissima prestazione per Andrea Rota a El Paso, nelle Canarie in Spagna, sede dei Campionati Europei di corsa in montagna.

Al debutto con la nazionale maggiore, il giovane galbiatese, 22 anni da compiere il prossimo 22 luglio, si è assicurato il sesto posto finale nella gara di trail disputata ieri mattina, contribuendo così in maniera fondamentale all’argento conquistato dall’Italia nella classifica maschile a squadre di specialità. Andrea è infatti risultato il migliore degli azzurri, staccando di mezzo minuto il più esperto Martin Dematteis, 8°, è ben più nettamente gli altri compagni di squadra Luca Cagnati, 12°, e Riccardo Montani, 37°.

Dopo i tre ori conquistati venerdì nella giornata d’esordio della rassegna continentale e dedicata alla specialità del vertical, il medagliere azzurro si arricchisce ulteriormente

Impegnato sul percorso di 47,4 km, Andrea ha tagliato il traguardo dopo 3h49’06”, mancando il podio per 3’24”. A vincere è stato il belga Maximilien Drion Du Chapois in 3h43’01”, seguito dai due francesi Arnaud Bonin, 2° in 3h43’55, e Thomas Cardin, 3° in 3h45’42”, che hanno consegnato l’oro a squadre ai transalpini, in vetta alla graduatoria a squadre con 9 punti contro i 26 degli azzurri e i 31 dei padroni di casa della Spagna che hanno completato il podio. Rota è stato autore di una prestazione costante, sempre nelle prime posizioni, dimostrando grande maturità sia nel gestire l’emozione che nel predisporre un piano gara che lo ha portato alla ribalta internazionale.

La cronaca si apre con il compagno Dematteis a dettare il ritmo nella prima parte di gara come dimostra in passaggio da capofila al km 12,6 in 1h07’17 con il lecchese 7° a 1’ di distacco. Dematteis ha poi ceduto il passo alla rimonta dei due francesi finisti sul podio, perdendo via via posizioni, mentre Rota, dopo 31,8 km, si conferma in 7^ posizione con il parziale di 2h36’08”. È qui che avviene il sorpasso in testa di Drion Du Chapois. Rota supera il rumeno Leonard Mitrica e guadagna una posizione, conservando il 6° posto sino al traguardo e confermando più che mai l’astro nascente della corsa montagna italiana.

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