Alizé e Fede sul tetto del mondo. È anche l’effetto Sambuca

Piana (di Lecco) e Dal Lago (di Colle Brianza) campioni iridati. Diciannove anni lei e tredici lui, appartengono entrambi al team di Abbadia.

Due giovani atleti lecchesi sul tetto del mondo del wakeboard, la versione estiva dello snowboard, che sul Lario ha avuto un largo sviluppo dall’inizio del terzo millennio, grazie all’impegno dei club che hanno preso a cuore questa spettacolare disciplina.

Uno di questi è la Sambuca Effect School di Abbadia Lariana, a cui appartengono i neo campioni del mondo Federico Dal Lago e Alizé Piana. Il campionato del mondo 2022, che in pratica è stato il “recupero” di quello del 2021 annullato per il Covid, si è svolto sulle acque del Lago del Salto in provincia di Rieti, dove con cinque ori, due argenti e un bronzo l’Italia è salita sul gradino più alto del podio anche nella competizione a squadre superando i fortissimi team dell’Australia, seconda, e degli Stati Uniti medaglia di bronzo.

Al successo della squadra azzurra, quindi, hanno dato un contributo determinante non solo Federico Dal Lago e Alizé Piana, ma anche la medaglia d’argento della milanese Alice Virag e quella di bronzo di Igor Colombo di Lecco.

Alizè Piana, 19 anni di Lecco, reduce da un incidente in auto, è tornata più forte che mai vincendo il suo primo Mondale nella categoria Junior Women, battendo l’australiana Mackenzie Meccantry e la statunitense Kira Ewis. «È stata una grandissima rivincita per me - così Alizè - dopo aver rotto il ginocchio, crociato e menisco, nel 2018 che mi ha costretto a saltare il Mondiale di Abu Dhabi del 2019. Poi l’incidente in auto, che si è incendiata procurandomi ustioni di terzo grado alle mani e al viso, impedendomi di allenarmi e fare gare per parecchi mesi. Sono fiera di me stessa per essermi rialzata più forte di prima».

Dopo il sesto posto al suo primo Mondiale di Abu Dhabi, Federico Dal Lago, 13 anni, di Colle Brianza, conquista oro e titolo nella categoria Under 14 Men, imponendosi sullo statunitense Hudsn Gendhry e sul messicano Andreas Villegas. «Sono molto felice di questo titolo - assicura Federico - conquistato con un lungo allenamento anche invernale all’estero tra Argentina e America. Sono contento di come ho girato riuscendo a fare tutti i miei trick senza cadere. Erano tutti molto forti però sono comunque riuscito a stare sempre in testa sia in qualifiche che semifinali. Ringrazio i miei sponsor per avermi sostenuto sempre».

Soddisfatto del successo, ovviamente, anche papà Claudio dal Lago, presidente del Sambuca, che inizia a raccogliere i frutti di una scuola portata avanti per anni con impegno.

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