Dakar, Cerutti sale ancora
Ora è nella top 20 moto

Sabato si corre l’ultima tappa, il traguardo a Cordoba

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Sono arrivati a Cordoba, i piloti della Dakar. E prima del traguardo manca ancora una tappa, quella in programma sabato. Quindi, il sorriso sulle labbra di Jacopo Cerutti comincia a spuntare: il pilota di Montorfano è il primo tra i piloti italiani e per lui sarebbe la seconda volta in tre edizioni del raid.

Partito nella tappa con il 20° posto nell’assoluta, il pilota del Mc Intimiano ha volato nell’ultima parte chiudendo 16° di giornata e 18° nell’assoluta. Dopo lo sciopero dei piloti di giovedì per i pericoli di dover sorpassare auto e truck, gli “eroi” della Dakar hanno affrontato la tappa più lunga in assoluto, oltre 900 chilometri in un solo giorno.

Una frazione, quella da San Juan a Cordoba in Argentina, con una prova speciale di 423 km e un trasferimento di 481. Ormai i giochi sono fatti, ma la tappa non è stata tutta rose e fiori: anzi, c’erano insidie da affrontare lungo i 904 chilometri della penultima frazione. Lunghe piste di sabbia, zone sassose e terreno con crepacci e avvallamenti che hanno messo in difficoltà tutte le categorie. Per fortuna poi tutto si è risolto nel migliore dei modi con il bivacco più atteso.

Degli otto italiani al via lo scorso 6 gennaio da Lima, solo cinque driver hanno terminato la penultima tappa: tre in sella alle Husqvarna, e due con le Ktm. Con la Husqvarna 450 Jacopo Cerutti (Team MRG) , migliore dei nostri rappresentanti; Fausto Vignola (Fast Team) e Maurizio Gerini team Solary Racing. Con le Kappa Alessandro Ruoso e Livio Metelli.

Ora l’ultima tappa un lungo anello intorno al grosso centro di Cordoba, sede dell’arrivo di questa edizione, con i suoi 284 chilometri di cui 119 di prova cronometrata, ultima della 40a Dakar.

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