Pinguini, anfibi e ghepardi in pericolo
Colpa del clima sempre più caldo

Il 25 marzo in tutto il mondo tanti hanno spento la luce per un’ora per ricordare l’importanza di difendere il clima e l’ambiente

Il clima che cambia è un problema enorme per tutta la Terra. per gli umani, ma soprattutto per gli animali. Il 25 marzo scorso si è celebrato in tutto il mondo il giorno dell’ “Ora della Terra”, vale a dire una giornata voluta dal Wwf che ha chiesto a tutto il mondo di spegnere le luci per un’ora. Il motivo? Così facendo, si è data molta attenzione al problema del clima.. La prima volta che si spense la luce per un’ora tutti insieme in uno stesso giorno fu nel 2007. La prima città a spegnere la luce fu Sidney in Australia, poi tante altre città del mondo seguirono il suo esempio. Anche in Italia si è spenta quest’anno la luce per un’ora, in 400 Comuni. Molti monumenti e piazze e palazzi importanti sono rimasti al buio a partire dalle 20.30. A Roma sono stati spenti il Colosseo e la Basilica di San Pietro, a Torino la Mole Antonelliana, a Verona l’Arena, a Venezia piazza San Marco. In questo modo, il Wwf ha chiesto a tutti di ricordarsi che il clima che cambia può provocare tanti guai e che spegnere tutti, anche solo per un’ora, una luce, può fare risparmiare tanta energia e proteggere il pianeta. Se il clima cambia in modo eccessivo, infatti, tutti gli abitanti della Terra soffrono e alcuni animali possono perfino scomparire. Il Wwf ha preparato una mappa delle specie a rischio e, in questo documento, tra gli animali che più risentono del clima che cambia ci sono: orsi polari, pinguini, orche e leopardi delle nevi, stambecchi, anfibi, fringuelli alpini e anche l’abete bianco, che è l’albero di Natale.

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