Il congiuntivo? Utile
ma non sia un’ossessione

Massimo Birattari spiega come quando usarlo, dopo che il presidente onorario della Crusca ha scritto che a volte se ne può anche fare a meno

Il presidente onorario dell’Accademia della Crusca (un istituto che a Firenze studia e difende la lingua italiana) si chiama Francesco Sabatini e ha scritto il libro “Lezione di italiano”.

Appena si è saputo, qualcuno è andato a leggerlo e ha scoperto che... per questo studioso l’uso del congiuntivo si può anche lasciare un po’ da parte, non bisogna fare un dramma se qualcuno lo sbaglia perché la lingua italiana cambia come ogni cosa, e cambia anche l’uso del congiuntivo che già in altre lingue non esiste.

«Se mi chiamavi, venivo ad aiutarti» non deve fare gridare allo scandalo. «In inglese, in spagnolo e in francese il congiuntivo non c’è più» ricorda Sabatini .Come? Ma se da sempre insegnanti e genitori insistono alla nausea con bambini, ragazzi, e adulti, perché non sbaglino a usare il congiuntivo? Per capire meglio cosa sta succedendo, e se davvero possiamo fare a meno da oggi di usare il congiuntivo, abbiamo intervistato chi si intende di verbi e grammatica, lo scrittore Massimo Birattari, autore di tanti testi sulla grammatica e il suo uso e di un gioco divertente; “Le carte della grammatica” (Gribaudo, 12,90 euro). Birattari ha anche un utilissimo e divertente blog www.grammaland.it

Massimo, ma ha letto? Il congiuntivo non si usa più?

Un momento, non è proprio così.

Ecco, sembrava troppo bello...

Sabatini ha fatto l’esempio di inglese, spagnolo e francese dove il congiuntivo si è perso. In italiano, noi abbiamo altri modi di dire la stessa cosa, anche senza il congiuntivo. Possiamo ad esempio dire “anche se non mi piaceva sono andato a sentirlo” invece di “benchè non mi piacesse, sono andato a sentirlo”, il primo modo è una convenzione. Il congiuntivo come struttura grammaticale esiste. Non è che sia indifferente usare indicativo o congiuntivo, ma ci sono molte sfumature nel linguaggio, soprattutto parlato o colloquiale.

Tutta l’intervista su La Provincia in edicola il 13 dicembre

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