Test del Dna sui “ricordi” lasciati dai cani in strada. Poi la multa ai padroni

Bellano Modificato il regolamento di polizia urbana; i “Fido” del paese schedati all’anagrafe canina di Ats

Non raccogli la deiezione del tuo cane? Il test del Dna eseguito sul prelievo del “ricordino” scoverà il padrone maleducato che verrà punito con la multa. Così succederà a Bellano a seguito della modifica del Regolamento di polizia urbana che andrà in vigore non appena trascorsi i tempi tecnici.

«È una scelta dell’amministrazione per aumentare la pulizia contro l’insudiciamento del suolo pubblico con le deiezioni canine - annuncia il sindaco Antonio Rusconi – un tema complicato, perché i cani non hanno colpa ma sono i padroni gli incivili». È abitudine di chi ha un cane di uscire in orari ben definiti, soprattutto la sera, quando è più facile farla franca

Bellano ha deciso di applicare la linea dura e di seguire esempi più virtuosi come quello di Malnate, in provincia di Varese, dove il test del Dna è realtà dal 2018.

«Abbiamo valutato la modalità di creare l’analisi del Dna dei cani - spiega Rusconi - Sarà obbligatoria per i possessori dei cani che dovranno farla e registrarla all’anagrafe canina dell’Ats. Quando verranno trovate le deiezioni, sarà fatto un prelievo e l’analisi permetterà di risalire a chi ha lasciato il ricordino. Già diversi comuni lo fanno ed il primo è stato uno in provincia di Varese. Abbiamo sentito gli amministratori che hanno confermato che il problema è risolto poiché l’esame del Dna è un deterrente, al di là delle sanzioni. È stato individuato il laboratorio delle analisi, che verranno poi pagate da chi verrà multato».

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