Recuperato senza vita il corpo del geologo

Alessandro Guastoni ucciso da una pesante lastra di roccia caduta all’ingresso della grotta di Olgiasca, a Colico

E’ stato recuperato soltanto quando era ormai passata la mezzanotte il corpo di Alessandro Guastoni, classe 1966, ricercatore all’Università di Padova, residente a Olcio (Mandello), rimasto bloccato ieri nel cuniculo di una grotta a Olgiasca di Colico, poco sopra l’abbazia di Piona. A mettere in moto la macchina dei soccorsi, attorno alle 19, era stata la moglie dell’uomo, preoccupata del mancato rientro del consorte. Entrato in quella grotta probabilmente per recuperare minerali (Guastoni era conservatore di mineralogia), il 56enne è stato tradito da un evento franoso con un lastrone di pietra che, cedendo a poco più di un metro dall’ingresso del cunicolo, lo ha investito, impedendogli l’uscita, fino a causarne il decesso, dichiarato solo quando i tecnici del Soccorso Alpino e dei Vigili del fuoco sono riusciti a raggiungerlo.

Guastoni, milanese con studi a MIlano e Padova, dov’era conservatore del museo di Mineralogia, si era recentemente trasferito a Olcio di Mandello del Lario. Lascia la compagna e un figlio di tre anni.

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