Guzzi, nel 2023 niente motoraduno

Mandello La decisione verrà ufficializzata domani sera al teatro De Andrè

Mandello

Colpo di scena.

Il motoraduno della Moto Guzzi quest’anno non ci sarà.

La decisione arriva dopo la felice “ sbornia” dell’ultimo settembre, quando il centenario della casa dell’Aquila era stato festeggiato con un anno di ritardo (la ricorrenza cadeva nel 2021, ma il “compleanno” canonico era stato rinviato a causa dei timori per il Covid), portando comunque a Mandello qualcosa come settantamila appassionati. Probabilmente l’evento diventerà biennale, se non triennale.

Le ragioni della decisione saranno spiegate nel dettaglio domani sera dal sindaco di Mandello Riccardo Fasoli al cine teatro De Andrè, che dalle 20.30 ospiterà una serata dal titolo “Moto Guzzi ieri oggi... ma soprattutto domani!”.

L’appuntamento sarà infatti l’occasione per chiudere il Comitato nato per il centenario della casa dell’Aquila, prolungato di dodici mesi proprio per permettere di organizzare lo scorso settembre il grande raduno di Moto Guzzi.

Si parlerà del passato dell’azienda, ma si focalizzerà lo sguardo anche sul presente, rappresentato soprattutto dalla nuova V-100.

Motoraduno a parte, è però il futuro ad accendere l’interesse: allo studio c’è un progetto per costruire un motore alimentato a idrogeno.

Domani sera verranno consegnati anche un paio di motori della V-85 TT che verranno modificati per poter essere alimentati a idrogeno: una innovazione green a emissione zero quindi in linea con le normative anti-inquinamento destinate a diventare sempre più stringenti.

La curiosità è che i due motori Guzzi V-85 TT verranno montati su un’auto assai aerodinamica, realizzata con materiali riciclabili a impatto zero sull’ambiente.

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