Giorgetti da Colico rilancia Fontana
«L’uomo giusto per il bis»

La visita Il ministro promuove l’economia italiana. «Ora guardiamo avanti e sosteniamo gli investimenti». E garantisce la rivalutazione delle pensioni

Un appoggio incondizionato all’attuale governatore Attilio Fontana (presente proprio ieri a Colico insieme al ministro stesso) e la garanzia della rivalutazione, per decreto, delle pensioni. È intorno a questi due messaggi politici che si è dipanato l’intervento del titolare della delega allo Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti. Di fatto, l’ospite d’onore della terza serata della festa del Carroccio d’Alto lago.

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I temi

«Sono qui con Attilio Fontana perché voglio testimoniare anche con la mia presenza il sostegno alla sua prossima candidatura come presidente della Lombardia. Lo stimo moltissimo come politico e come persona. È il più adatto a ricoprire questo ruolo - sono le parole di Giorgetti, riferite al governatore ormai agli sgoccioli del mandato.

Il ministro dell’ormai dimissionario governo Draghi vira anche su una valutazione globale dell’economia del Paese, in un contesto in cui le crisi energetiche e internazionali sembrano metterla decisamente a dura prova. «Ora si apre un periodo molto delicato dove il pubblico deve essere capace di dare risposte alle necessità delle persone. Certo, bisogna sostenere anche lo sviluppo, la crescita dell’economia che nasce in maniera sana dall’iniziativa privata. Bisogna tutelare il lavoro e difendere la nostra economia. L’Italia va meglio del previsto e di questo sono felice: i conti sono buoni e questo risultato è anche merito del lavoro messo in campo da questo governo. Ma ora bisogna guardare avanti, sostenere chi vuole investire, ma anche dare attenzione a problemi come l’inflazione e offrire soluzioni agli altri elementi di sofferenza».

Un ultimo sguardo Giorgetti lo rivolge al canto del cigno dei lavori del Parlamento ormai quasi disciolto. «La prossima settimana, con l’approvazione del decreto Aiuti bis, daremo un ulteriore aiuto concreto a chi ha più bisogno, grazie alla rivalutazione delle pensioni: vuol dire che da settembre ci saranno assegni pensionistici più pesanti per contrastare gli effetti negativi dell’inflazione».

Il leader

Era toccato invece al leader Matteo Salvini lanciare la “volata” del Carroccio lecchese verso le elezioni politiche del 25 settembre.

«Colico è un esempio per la Lega - erano state le sue parole al tavolo con i big locali, da Paolo Arrigoni a Roberto Paolo Ferrari, da Antonella Faggi a Ugo Parolo e al vicesindaco di Colico Davide Ielardi - sono gli unici che quest’estate faranno una cinquantina di eventi. Parleremo di Lombardia e beccherò qualche brianzolo in vacanza in Versilia, se riesco a farmi due giorni di vacanza».

Salvini aveva parlato anche dell’agenda politica e delle elezioni. «Ho chiesto ai miei di promettere solo ciò che si può mantenere: legge Fornero, pace fiscale, flat tax e sicurezza sono quattro temi su cui noi siamo convinti di fare qualcosa. Candidati? Chiunque verrà eletto rappresenterà i suoi territori. Per intenderci non arriverà a Lecco qualcuno da fuori».

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