Vandalismi a 1.100 metri, colpita la baita all’alpe Rosa

Forzata la porta col badile

poi distrutta quella a vetri

Non è stato rubato nulla

Sul prato bottiglie vuote

Vandalismi a 1.100 metri di altitudine: questa la finalità dell’escursione a piedi tra pinete, boschi di castagno e faggete?

Viene proprio da chiederselo, dopo l’episodio scoperto nei giorni scorsi all’alpe Rossa, alla baita di proprietà comunale realizzata a servizio dell’alpeggio, gestita dai volontari del gruppo della Protezione civile.

Con un badile, che viene sempre lasciato all’esterno, è stata forzata la porta di ingresso alla costruzione e poi è stata distrutta una porta a vetri interna.

Non è stato a scopo di furto poiché chi ha scoperto la malefatta ha constatato che non manca nulla all’interno, dove ci sono alcuni posti letto ed il necessario per cucinare.

Probabilmente solo il gusto di fare un vandalismo, di accanirsi contro qualcosa e senza uno scopo.

Dalla baita, che viene concessa a chi vuole bivaccare, prelevando la chiave alla Protezione civile, sono state prese a buttate sul prato tre bibite in bottiglia.Il vandalismo, opera di ignoti è stato denunciato ai carabinieri. Ora bisognerà ripristinare la porta interna e ancora una volta le ripercussioni cadono sui volontari.n M.Vas.

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