Petrolio, il ministro Scajola
"Nessuna autorizzazione"

Lo riferisce il candidato della Pdl Daniele Nava che l'ha incontrato a Roma sulla richiesta avanzata dalla Pro Valley per cercare idrocarburi nel Curone: "Solo una montatura politica"

LECCO - "Non ho autorizzato alcuna attività di ricerca di idrocarburi e non ci sono permessi o concessioni in provincia di Lecco. E non c’è alcuna ipotesi di assegnazione di permessi senza il consenso degli enti locali, ovvero dei sindaci, perché la legge non lo prevede". Le parole sono del ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola e vengono riferite da Daniele Nava, candidato alle provinciali del Popolo delle Libertà che l'altro pomeriggio - grazie al diretto intervento del ministro del turismo Michela Vittoria Brambilla - l’ha incontrato a Roma. Una missione con l’obiettivo di far morire sul nascere un caso che Nava non esita a definire «del tutto strumentale e legato alla campagna elettorale».
Nava aggiunge: «La legge prevede che siano ascoltati i sindaci e, posto che siano d’accordo, anche l’ente parco, il cui parere è vincolante. La normativa vieta perforazioni in aree di parco e tutte le altre attività salvo quelle espressamente autorizzate dall’Ente Parco stesso. Insomma, mi sembra chiaro che sia tutta una colossale montatura. L’azienda, insieme alla Edison, ha chiesto di avviare l’iter, come è nel suo diritto fare. Era accaduto lo stesso in precedenza, con la cosidetta operazione Ossola. I sindaci, in quell’occasione, avevano detto no e la pratica era stata archiviata. A questo punto, e il ministro è stato chiaro al riguardo, se i sindaci diranno no al progetto Bernaga, finirà nel cassetto come l’altro. Punto e a capo. Il pericolo, mi sento di dire alla luce dei pareri espressi, è scongiurato già in partenza».

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