L'Ugl sul caso Linee Lecco
«Il Comune ha troppa fretta»

Il sindacato del trasporto pubblico si fa interprete delle preoeccupazioni e dei dubbi dei dipendenti: «Privatizzare? Invitiamo il sindaco Virginio Brivio a rivedere la propria posizione e a non tradire i cittadini»

LECCO - «Crediamo che il Comune  abbia troppa  fretta nel procedere alla privatizzazione del trasporto pubblico riservato ai cittadini lecchesi. Invitiamo per questo il sindaco Virginio Brivio a rivedere la propria posizione e a non tradire i cittadini».
A parlare è il segretario provinciale di Ugl (unione generale del lavoro) trasporti, Domenico La Rocca. Il sindacalista si rivolge alla giunta  ma anche ai cittadini, spiegando la posizione dei lavoratori Linee Lecco che rappresenta.
«Questa fretta contraddice la delibera 21 del consiglio comunale  del 16 aprile 2012  che prevedeva solo la cessione di una quota minoritaria della società». E proprio questo fa sorgere dubbi e sospetti ai sindacati e ai lavoratori. «Il bilancio 2011 rileva una perdita di circa 199 mila euro, non certo di particolare gravità in un anno in cui sono intervenuti tagli di servizi. Se poi si aggiunge, che nella previsione di bilancio 2013, grazie agli introiti provenienti dalle gestione delle aree di parcheggio nella città  e dell'ospedale il bilancio potrebbe addirittura registrare  utili, l'operazione  appare ancor più irragionevole».
La Rocca si chiede perché il sindaco si ostini a premere sull'acceleratore della privatizzazione e non ritienga opportuna un'analisi di bilancio per il 2013. «Questa accelerazione ci fa pensare che si voglia giungere ad un unico obiettivo: cedere al più presto ai privati il servizio».
Si temono conseguenze pesanti: «Questa operazione rappresenterebbe un'ulteriore batosta per i costi di trasporto per le famiglie. Temiamo che nel favorire la privatizzazione ci sia il tentativo di qualcuno di mettere le mani sulla remunerativa attività di  parcheggio e lasciare in sofferenza il sistema di trasporto, che diventerebbe da solo certamente non sostenibile».
Sipreannunciano anche manifestazioni pubbliche.

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