VALMADRERA - La cassa integrazione straordinaria per i sessanta lavoratori della Husqvarna di Valmadrera è agli sgoccioli. Che ne sarà di loro quando a luglio scadrà? Se lo stanno domandando i lavoratori che in questi due anni hanno vissuto con un assegno di cigs a zero ore, così come il sindacato e il sindaco di Valmadrera che ha chiesto a Fabio Dadati, assessore provinciale alle attività produttive un incontro per capire cosa è stato fatto in questi due anni e cosa sia rimasti delle prospettive industriali che erano state ventilate due anni fa. Infatti per l'Husqvarna, che due anni fa aveva annunciato il taglio di alcune linee produttive e deciso di lasciare nel Lecchese la sola produzione di rasaerba, si era mobilitato l'intero territorio nel tentativo di avviare una nuova attività industriale per la produzione di carriole e spacca legna elettriche. Progetti che avrebbero ricevuto anche un sostegno da parte delle istituzioni, ma dell'intero progetto non se ne è più saputo nulla. Nel frattempo l'azienda ha ripreso la produzione di motoseghe e taglia erba riducendo l'organico e riprendendo la normale attività. Nei prossimi giorni l'assessore provinciale Fabio Dadati convocherà l'incontro. "Al momento quasi nessuno dei sessanta lavoratori in esubero dalla Husqvarna ha trovato una nuova occupazione", racconta Rino Maisto della Fiom Cgil.