Lecco senza cinema. Multisala?

«Pronti a farlo entro il 2015»

Paolo Petazzi di Cinelandia (che gestisce 60 sale) sollecita il Comune: dice di avere bussato inutilmente alla sua porta. «Sul piatto metto cinque milioni e posti di lavoro». Ma l’assessore Martino Mazzoleni: «Finora non abbiamo visto neanche un progetto concreto e fattibile»

«Da un lato c’è un’esigenza concreta che si è acuita con la chiusura di Nuovo e Mignon e dall’altro un operatore pronto a investire in un progetto serio e ricco di contenuti, ma amministratori, politica ed economia lecchese continuano a non fare nulla per cogliere un’occasione preziosa. Sinceramente non me ne capacito».

Paolo Petazzi è l’amministratore delegato di Cinelandia, società che gestisce una sessantina di multisale cinematografiche nel Nord Italia. E’ lui, in prima persona, che da due anni almeno cerca di trovare con gli amministratori comunali lecchesi la soluzione per dare ai cinefili del territorio una struttura nella quale potersi gustare i film appena usciti senza doversi spostare a Curno, Vimercate o Lissone.

«Ma questa porta - lamenta Petazzi - continua ad essere lasciata accuratamente chiusa». Ed è evidente che un imprenditore non continuerà a bussare inutilmente, soprattutto se ne venisse spalancata una a fianco. Pare infatti che la stessa Cinelandia abbia avviato un discorso analogo con il Comune di Annone, per realizzare la multisala a margine della superstrada.

«In questi anni abbiamo portato avanti due progetti, con il Comune di Lecco – afferma Petazzi -, ma in entrambi i casi abbiamo fatto buchi nell’acqua». Il riferimento è ai discorsi portati avanti sull’area Corno in via Cimabue (6 sale per 800 posti, bloccate perché i parcheggi non sono stati ritenuti sufficienti) e al Bione, sull’area Anghileri vicino al Palataurus, dove a ostacolare l’iter sono stati vincoli urbanistici

Cinelandia,è pronta a investire circa 5 milioni di euro oltre al valore dell’area, con un ritorno anche in termini di posti di lavoro, considerato che la struttura che ha in mente porterebbe all’assunzione di 25 persone nel giro di un anno (con le autorizzazioni del caso a disposizione entro fine anno, a ottobre 2015 il cinema potrebbe essere inaugurato).

Una data sulla quale concorda anche l’assessore Martino Mazzoleni che però smentisce quanto sostenuto da Petazzi: «Siamo più che disponibili perché il multisala è una priorità e nel Piano di governo del territorio abbiamo individuato l’area in via Pergola. Ma finora non abbiamo visto neanche un progetto concreto e fattibile».

L’intero iter potrebbe concludersi entro la fine dell’anno con le concessioni del caso e considerando 10 mesi di lavori per la costruzione, la multisala potrebbe accendersi entro la fine del 2015. Per ora, però, sono soltanto ipotesi, appunto.

«Magari arrivassero quattro proposte valide, per dover scegliere la migliore».

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