Consonno, il sindaco avverte

«Nessuno scempio della collina»

Evitare la speculazione, è l’obiettivo degli amministratori. «Siamo aperti a tutte le proposte ed idee, purché salvaguardino la storia, la tradizione e la memoria del luogo»

«Le uniche cose concrete che abbiamo visto in questi anni nella frazione sono state svolte dal Comune con gli Amici di Consonno»

E ancora :«Di ipotesi ne abbiamo sentite tante, ma nessuna con basi solide. Ci si scordi di fare scempio della collina».

Dopo giorni e giorni di proposte, polemiche e idee sul futuro del paese fantasma, a prendere la parola sono il sindaco e il vicesindaco di Olginate, Rocco Briganti e Antonio Gilardi, che alla luce delle notizie rimbalzate da destra e manca hanno scelto di chiarire una volta di più la posizione dell’ente locale.

Lo fanno «a fronte, solo nell’ultimo anno, di diversi incontri interlocutori con vari soggetti che non hanno però mai visto la nascita di un progetto preliminare e con delle basi solide», rimarcano, a ricordare che della possibile e auspicata rinascita di Consonno si parla – e si scrive – da anni, senza però aver mai raggiunto un punto fermo che non sia il Pgt approvato nel 2009.

«Le uniche iniziative concrete messe in campo fino ad ora, vale a dire il presidio, la vigilanza e la manutenzione della frazione, sono state compiute dall’amministrazione comunale con il prezioso e indispensabile aiuto dell’associazione Amici di Consonno», aggiungono.

In ogni caso, i paletti posti come giunta nel Pgt sono chiari e tendono all’ottenimento «di un giusto equilibrio tra salvaguardia ambientale e fattibilità dell’intervento.

L’obiettivo – incalzano gli amministratori - è evitare a tutti i costi che allo scempio ed alla speculazione edilizia di ieri se ne aggiunga un’altra». Dunque, ogni proposta verrà presa con le pinze: «Siamo aperti a tutte le proposte ed idee, purché stiano all’interno di questo contenitore e salvaguardino la storia, la tradizione e la memoria del luogo» e a patto «che il sito di Consonno venga rispettato, sotto tutti gli aspetti, e che si propongano interventi effettivamente percorribili senza speculazioni di alcun genere». n C. Doz.

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