Villa d’Este, altro premio
«Nota positiva
in un anno così difficile»

Scelto dai lettori del magazine Hotels da un selezionato gruppo di quattro candidati

«Una nota positiva in un anno così terribile» il commento di Danilo Zucchetti, managing director di Villa d’Este, vincitore del premio “Independent Hotelier of the World 2020” assegnato dal magazine americano Hotels, tra i più importanti del settore alberghiero a livello mondiale.

A inizio febbraio Jeff Weinstein, caporedattore della rivista contattò Zucchetti in quanto i colleghi Hotelier a livello internazionale volevano che fosse candidato come Miglior Hotelier Indipendente. I lettori di Hotels in tutto il mondo lo hanno scelto tra quattro candidati, grazie alle sue qualità riconosciute da eminenti colleghi.

«Danilo Zucchetti è certamente un signore», dice il leggendario albergatore Vincenzo Finizzola. È anche il paziente, attento custode di una proprietà che risale al 1500, è un hotel dal 1873 e possiede l’atemporalità, l’eleganza disinvolta e i dettagli storici che possono essere copiati solo altrove ma mai duplicati. «Una caratteristica fondamentale per un direttore generale di Villa d’Este non è quello di trasformarlo in un hotel», afferma Jean-Marc Droulers, ex proprietario e amministratore delegato della proprietà di Cernobbio, in Italia, per molti anni. Invece, «(lui) deve essere fedele ai cinque secoli della sua storia». La stessa filosofia di Zucchetti si armonizza con quel dettame: «Evolvi sempre ma non cambiare mai». Per i suoi anni di dedizione al mestiere dell’albergatore, dai Four Seasons Hotels and Resorts in più paesi, alla gestione di hotel storici in Italia.

In un anno tipico Villa d’Este ha 330 dipendenti e il 2020 avrebbe dovuto battere il record di fatturato stabilito l’anno precedente. Ma con l’Italia che ha subito il primo, brutale peso della pandemia Covid-19, l’inaugurazione è stata posticipata a giugno, «con l’intenzione di passare davvero questa stagione come segno di rinascita», afferma Zucchetti. Quando gli ospiti abituali sono tornati, molti hanno commentato che era stata la loro migliore visita fino ad ora. Perché?. «Siamo riusciti a mantenere la normalità, anche applicando tutte le nuove regolamentazioni».

Gli ospiti hanno oggi nuove esigenze da quando è entrato a far parte dell’hotel sul lago di Como nel 2005 come direttore (è stato promosso direttore generale del gruppo Villa d’Este nel 2011). «Il livello di empatia richiesto ora è più alto che mai», afferma Zucchetti. «Quando fai qualcosa per gli ospiti, loro apprezzano ancora di più».

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