«Tra voi solo eccellenze: futuro luminoso»

Confartigianato Premiate a Lariofiere di Erba le realtà artigiane lecchesi associate da almeno quarant’anni. Il presidente Daniele Riva: «Le imprese, chi le guida e chi le anima rappresentano il nostro cuore pulsante»

A Lariofiere uno dei momenti più significativi della programmazione annuale di Confartigianato Imprese Lecco.

La cerimonia di consegna dei premi relativi alla fedeltà associativa è stata ospitata infatti dalla Sala Porro, in cui è allestita la mostra “Le stagioni” di Paolo Punzo, illustrata dal curatore Giorgio Cortella che ha ricordato come il legame tra artigianato e arte sia fortissimo.

«Il concetto di fedeltà racchiude un tema a noi molto caro, quello dell’appartenenza all’associazione - ha rimarcato il segretario generale della territoriale lecchese, Vittorio Tonini -. Cerchiamo di stare il più vicino possibile, con passione, ai nostri imprenditori, rispetto alle loro necessità e bisogni, Faccio l’esempio del periodo più cupo della pandemia, che tante difficoltà ha creato a imprese e famiglie: Confartigianato ha voluto rispondere a questa emergenza mettendosi a disposizione non soltanto dei nostri associati ma di tutti, inventando anche un modo diverso di tenere i contatti con le aziende».

Prima di procedere alla premiazione vera e propria, che ha avuto per protagoniste realtà artigiane associate da almeno 40 anni (ma a ricevere il riconoscimento è stata anche la Manifattura Plastica di Torre de’ Busi, associata da ben 57 anni), a prendere la parola è stato il presidente di Confartigianato Imprese Lecco, Daniele Riva, il quale in primo luogo ha voluto battere su un tasto preciso: «Le imprese, chi le guida e chi le anima rappresentano il nostro cuore pulsante, perché senza di voi la nostra associazione non esisterebbe. E anche il fatto che qui, accanto a voi imprenditori, ci siano oggi anche i vostri familiari, è assolutamente importante, perché l’impresa artigiana è indissolubilmente legata alla famiglia».

«Quello che stiamo vivendo non è un momento felice - ha aggiunto -: quello che accade a pochi chilometri di distanza dai nostri confini ha un riflesso diretto sul nostro lavoro, sui nostri investimenti e sui nostri consumi. Le stangate che stiamo registrando in bolletta rischiano di mettere in ginocchio molti di noi, senza una inversione di rotta. Oggi, però, festeggiamo, anche perché sono certo che ci attende un futuro luminoso: tra voi ci sono solo eccellenze, il che mi fa ben sperare».

Del resto, aziende che sono attive da decenni hanno sicuramente affrontato già molte situazioni anche critiche, nel tempo. «Molti di voi hanno già completato il loro passaggio generazionale e oggi sono qui, ancora, a lavorare per dare un futuro migliore alle nuove generazioni e al Paese».

«La Mostra dell’artigianato - ha proseguito Riva - è una sorta di microcosmo rappresentativo di ciò che gli artigiani sono: imprenditori il cui lavoro è sempre stato, è e resterà centrale, non solo per la nostra economia locale e nazionale, ma mondiale. Oggi, la tecnologia accessibile, flessibile, adattabile alle esigenze delle piccole e medie imprese, l’attenzione alla sostenibilità, il mercato internazionale a cui ci rivolgiamo e con cui competiamo sono i fattori cardine dell’artigiano moderno. E sono proprio questi tre fattori che troverete come costante negli stand degli espositori».

«Sono caratteristiche che conosciamo bene - la chiosa -, con cui ci confrontiamo ogni giorno nelle nostre aziende, che, insieme al nostro saper fare ci fanno primeggiare nel mondo. Non è un caso se il Made in Italy è il marchio più invidiato e noi artigiani ne siamo i portabandiera. Noi, permettetemelo, vendiamo una vision, un sogno. E siamo pure in grado di realizzarlo».

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