Rodacciai, il rinnovo: «Ecco un contratto al passo con i tempi»

C’è la firma L’azienda ha siglato con i sindacati l’accordo triennale: la trattativa si è protratta per mesi: «Posta l’attenzione su salute, previdenza e welfare»

«Tracciare una linea guida per la vita aziendale non è soltanto un compito da assolvere ogni triennio. È un impegno serio e dai risvolti socio economici significativi. È così che è stato concepito, discusso e definito il contratto Rodacciai. Una visione d’insieme che non vuole essere sensazionalistica ma essenziale, concreta e al passo con i tempi».

Ad affermarlo è Mauro Califano, Hr director di Rodacciai al termine dell’ultima fatica di un rinnovo del contratto aziendale triennale siglato con le Rsu di Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil che si è protratto per mesi perché serviva tempo per discutere le tante variabili economiche, e non solo, che il buon dialogo fra le parti è riuscito a portare nel nuovo accordo.

Rispetto al contratto precedente, il rinnovo incrementa una serie di parametri economici per il sistema incentivante e questo può sembrare il maggior dato qualitativo del rinnovo, «ma non è così - sottolinea Califano - perché c’è molto altro: è stata posta un’attenzione particolare sulla salute e la previdenza, sulla cultura e sul welfare».

Ad esempio, rispetto all’assicurazione malattia già prevista dal contratto nazionale di lavoro l’azienda ha riconosciuto con questo rinnovo un incremento di due punti: il versamento che normalmente era di 13 euro pro capite ora è di 21 euro (+ 40%). La stessa cosa per il fondo previdenziale Cometa, che prevedeva un versamento del 2% da parte aziendale e ora si è saliti al 3% (+50%).

Significativa la parte sulla staffetta generazionale, con la possibilità da parte del dipendente prossimo ad andare in pensione di segnalare figure giovani, che ovviamente rientrino nella casistica 18-29 anni, per subentrare in azienda anche se non nel posto direttamente occupato dalla persona che se ne sta andando. Staffetta come possibilità di avere una sorta di corsia preferenziale per segnalare persone che possono entrare in azienda. Con la possibilità, nel caso di part time orizzontale, di inserire per l’altra metà della giornata lavorativa un’altra persona.

È stato ampliato, nella parte dell’Academy, l’intervento del sindacato che nell’ambito dei corsi ha a disposizione del tempo per istruire sui diritti dei lavoratori: «Abbiamo ritenuto opportuno - sottolinea Califano - fare un accordo che trovi la congiunzione delle due parti, aziendale e sindacale, affinché si possa dare forza a un’attività realizzata di comune accordo, con il sindacato che da parte sua si impegna a ottenere buoni risultati per le persone che possono entrare in azienda. Ho personalmente accolto con molto favore questa proposta».

Non ultima, l’architettura messa a punto per garantire un nuovo superminimo attraverso il dimezzamento del premio di polivalenza, con la parte dimezzata inserita in superminimo: «Abbiamo consolidato un aspetto che altrimenti sarebbe stato comunque un aspetto variabile in quanto tutto ciò che sta dentro a un contratto integrativo la volta successiva può essere ridiscusso o sostituito con altro. Ho trovato invece utile consolidare questa parte in un momento di inflazione che pesa sui lavoratori, abbiamo voluto dare un risultato agli ulteriori costi che loro devono sopportare».

E c’è la parte che riguarda l’integrazione eventuale della Naspi, la salvaguardia dei ratei di Cigo e Cigs, l’incremento di contributi di solidarietà.

«Nel 2022 l’azienda ha chiuso con risultati particolarmente buoni - conclude Califano -. Ci è sembrato giusto riconoscere ai lavoratori che hanno contribuito ai risultati».

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