Rivoluzione per le due ruote
Harley Davidson compra MV Agusta

Lo storico marchio varesino è stato rilevato dal colosso americano per 70 milioni di euro: per gli americani si tratta di un consolidamento sul mercato europeo con il vantaggio di potere sfruttare il prestigio dell'italian style. Confermata la tutela dell'italianità della produzione, insieme al mantenimento della sede a Varese

E' un matrimonio che rappresenta la fusione di stili diversi ma complementari di motociclismo, un'autentica "rivoluzione" per il mondo a due ruote: il colosso americano Harley Davidson ha rilevato, per settanta milioni di euro, lo storico marchio della MV Agusta, che comprende quello Cagiva.
La stategia degli americani è duplice: da un lato espandersi sul mercato europeo, dopo una contrazione di vendite in quello di casa propria, e dall'altro lo sfruttamento del design e del know how italiano, da sempre molto apprezzati nel mondo del motociclismo.
La sede della MV Agusta rimarrà ovviamente a Varese, così come Caludio Castiglioni manterrà la propria poltrona di manager. Confermato anche il responsabile progettista Massimo Tamburini. Spiega il top manager della Harley Davidson, Jim Ziemer: "Le due società vantano tutte prodotti straordinari e stretti legami con clienti incredibilmente affezionati".
Per parte sua, Castiglioni aggiunge che "le motociclette MV Agusta e Cagiva sono motivo di grande orgoglio e continueranno a regalare emozioni ai propri clienti".
Tra i commenti più significativi all'acquisto, quello di Giacomo Agostini, che in sella alle Agusta ha vinto ben 13 campionati mondiali: "Sono contento che il gruppo sia finito in mano a una grande azienda motociclistica, ma comunque non nascondo un po' di nostalgia per un marchio che era tutto italiano".

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