Riparte Roadjob. l’open day dell’elettronica

Un nuovo inizio per la formazione che Roadjob garantisce ai giovani del territorio intenzionati a entrare in pianta stabile nel mondo del lavoro con un ruolo tecnico.

Si terrà martedì 27 settembre l’open day di RoadPe – Produzione elettronica, la nuova iniziativa formativa promossa dal network che dal 2019 lavora per avvicinare l’industria alle nuove generazioni. Con questa nuova proposta, i partecipanti potranno entrare in contatto con le aziende promotrici del corso, dando il via al percorso di conoscenza e selezione. Si tratta di tre eccellenze del territorio lecchese: Elemaster Group Electronic Technologies, Gilardoni X-ray and Ultrasounds e Technoprobe.

Il percorso formativo, che preparerà a condurre e realizzare e sistemi elettrici ed elettronici, attivato in collaborazione con l’agenzia per il lavoro Umana, prevede sette settimane di attività suddivise in moduli teorici e pratici, che si concludono con un contratto iniziale di quattro settimane in azienda, per un totale di 248 ore di formazione. Il programma prevede un’alternanza di ore in aula e in laboratorio per apprendere, tramite materie come tecnologia e componentistica elettronica, progettazione, saldatura manuale e automatica, la tecnica della realizzazione e del collaudo di impianti elettrici ed elettronici, e avviare gli studenti alla professione di operatore elettronico.

I numeri dell’esperienza di Roadjob sono importanti, considerato che tra i partner si contano ventisei aziende di eccellenza (con complessivamente 11mila addetti), undici scuole ed enti di formazione con aule e laboratori all’avanguardia in 44 sedi in tutte le province della Lombardia, oltre alle migliori agenzie per il lavoro italiane, come partner di riferimento di Roadjob Academy. Del network fanno parte anche head hunter, società di servizi alle aziende, consulenti e formatori professionisti. Gli studenti delle scuole medie e superiori coinvolti nelle attività di Roadjob Orienta (le attività di orientamento svolte per promuovere le discipline Stem e riqualificare il settore industriale agli occhi delle giovani generazioni) sono stati 1.060, mentre il numero di ragazzi “diplomati” nelle Academy è di 150 unità, che vantano un tasso di occupazione a 12 mesi dalla conclusione del loro percorso formativo pari al 92%.

«L’obiettivo è quello di restituire valore al territorio colmando il gap creato dallo skill-mismatch, conferendo attrattività tra i giovani nei confronti del settore industriale e fornendo alle aziende personale adeguatamente formato», spiegano i responsabili dell’iniziativa.

Anche questa proposta formativa, dedicata ai futuri professionisti in ambito elettrico ed elettronico, è rivolta a ragazzi e ragazze dai 19 ai 29 anni. I corsi Ifts, invece, sono riservati a giovani dai 18 ai 25 anni che abbiano ottenuto precedentemente un diploma di istruzione secondaria superiore o un diploma professionale tecnico, e rilascia un certificato di specializzazione tecnica superiore (IV livello Eqf).