Mutui per l’acquisto casa. Brusca caduta di richieste

L’anno scorso rispetto al 2021c’è stato un calo del 22 per cento

Nel 2022 le richieste di mutuo sono calate di quasi un quarto (-22,7%) rispetto al 2021, ma l’importo medio continua a crescere e supera i 144mila euro, cifra record degli ultimi dieci anni e in crescita del 3,8% sul 2021. Con il 35,6% sul totale delle richieste di mutuo casa la fascia degli under 35 catalizza i volumi della domanda nel 2022 rispetto al 2021, mentre per il 2023 a sostenere la richiesta generale saranno gli incentivi di Governo.

Rispetto al 2021 le richieste degli under 35 sono cresciute del 5,1%, un incremento spinto dagli incentivi per mutui giovani, ristrutturazione e, soprattutto per mutui green per l’efficientamento energetico dell’abitazione.

Sono alcuni dati diffusi nei giorni scorsi da Crif (fonte Eurisc, sistema Crif di informazioni creditizie) relativi a un anno, il 2022, che ha segnato la ripartenza dei finanziamenti per comprare casa anche per effetto della ripresa di una domanda che era stata repressa durante la pandemia.

A incidere sulla flessione sono il calo in atto da tempo delle surroghe e anche l’aumento dei tassi di interesse “che hanno fatto lievitare le rate erodendo ulteriormente la capacità di spesa delle famiglie2, sottolineano gli analisti di Crif.

Circa le surroghe, nei primi nove mesi del 2022 il dato è precipitato (-58,2%), mentre i nuovi mutui erogati restano quasi stabili, con una lieve flessione del -1,1%.

Secondo quanto dichiarato da Simone Capecchi, executive director di Crif.

«In questi ultimi mesi, la domanda di nuovi mutui è stata penalizzata principalmente da due fattori: aumento dei tassi di interesse e minore disponibilità delle famiglie al ricorso al credito per via del clima di incertezza sul fronte geopolitico e macroeconomico. Inoltre, ha sicuramente influito anche il temporaneo venire meno dell’offerta di mutui agevolati con garanzia Consap agli under 36, diventati economicamente non più sostenibili per l’offerta. Tuttavia – conclude Capecchi - per il 2023 sono stati confermati molti degli incentivi governativi, in particolare quelli rivolti ai giovani, alla ristrutturazione edilizia e al risparmio energetico, da considerarsi come dei veri e propri antidoti per l’intero comparto».

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