Il lariano Giuseppe Crippa di Technoprobe tra gli imprenditori più ricchi d’Italia con 3,7 miliardi di euro

Classifica Il fondatore di Technoprobe è dodicesimo a livello nazionale nella graduatoria di Forbes. Il suo patrimonio è stimato in 3,7 miliardi di dollari. Di recente è stato nominato Cavaliere al merito

Nuovo balzo in avanti per Giuseppe Crippa nella classifica dei super ricchi stilata dalla rivista statunitense “Forbes”.

L’imprenditore lecchese, 86 anni, fondatore della Technoprobe, azienda leader mondiale nella produzione di semiconduttori e dispositivi di microelettronica, di recente quotata in Borsa, rispetto ad aprile ha scalato altre sei posizioni in Italia raggiungendo il dodicesimo posto e il numero 746 nel mondo. Il suo patrimonio è stato stimato in 3,7 miliardi di dollari contro i 3,5 della classifica di aprile.

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Crippa in questo modo si mette alle spalle nomi storici dell’imprenditoria italiana come Francesco Gaetano Caltagirone, Paolo e Gianfelice Mario Rocca, i Benetton, Brunello Cucinelli, Alberto Bombassei e John Elkann.

Insieme a figli Cristiano e Roberto, ha avviato l’impresa sul finire degli anni Ottanta mentre ancora era impiegato a StMicroelectronics e si occupava di realizzare sonde destinate al mercato delle probe cards, le schede utilizzate per il test dei chip. Il 15 febbraio del 2022 è sbarcata a Piazza Affari sull’Euronext Growth, la piattaforma di negoziazione di imprese competitive facendo subito boom: balzo del 12% al debutto.

Technoprobe, infatti, continua a macinare numeri da record: al 30 settembre ricavi consolidati per 428 milioni, in crescita del 57,4% rispetto allo stesso periodo del 2021.

Marcato l’incremento anche dell’Ebitda consolidato, a 195 milioni, +60,6%, a seguito dei maggiori volumi consuntivati e con un margine pari al 45,6%.

La posizione finanziaria netta consolidata presenta un valore positivo pari a 338 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2021, in cui si registrava una posizione finanziaria netta consolidata positiva pari a 135 milioni. L’incremento è principalmente riconducibile alla liquidità generata dalle attività operative pari a 112 milioni e ai proventi dell’aumento di capitale predisposto a servizio della quotazione pari a 139 milioni.

Le vendite del 2022 sono attese a 550 milioni di euro con un margine Ebitda del 44%, che dovrebbe tradursi in un margine di 242 milioni di euro.

Un ruolo importante nella crescita e nell’espansione dell’azienda della famiglia Crippa l’avrà la nuova sede di Catania, inaugurata poche settimane fa con il lancio del nuovo Design center, finalizzato a potenziare le attività dei team che progettano le soluzioni tecnologiche dell’azienda leader mondiale nel settore dei semiconduttori e della microelettronica che opera nell’ambito del testing dei microchip.

Americana

I Crippa sono stimati e apprezzati a Lecco non soltanto per le doti imprenditoriali che li hanno portati ad avere circa mille dipendenti solo in Italia, fra Cernusco, Osnago e Agrate, ma con acquisizioni che hanno riguardato anche nella Silicon Valley americana.

Durante la pandemia i hanno donato un hub vaccinale totalmente attrezzato alla comunità di questa provincia. Nell’anno del lockdown il fatturato della multinazionale è aumentato del 50% arrivando a 337 milioni di dollari. Per questo motivo, il papà Giuseppe con i figli Cristiano e Roberto Crippa hanno voluto “restituire” parte del guadagno mettendo a disposizione 1.200 metri quadri di capannone, 136 parcheggi, scrivanie, pc, stampanti, poltrone e sedie, box per la privacy, arredi, termoscanner, segna-code, carrozzine e tutto il necessario per approntare 12 linee vaccinali dove, a regime, sono state vaccinate fino a 1.600 persone al giorno. Ragione per la quale sono stati recentemente nominati Cavalieri al merito della Repubblica italiana.

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