Gruppo Rodasteel. Un anno super: il fatturato vola a 718 milioni

Siderurgia Anche quest’anno verso grandi risultati con ordini che hanno saturato la capacità produttiva. Nel 2021 utile di 62 milioni, il 62% all’estero

Grazie agli ordini già acquisiti, è saturata la capacità produttiva fino a fine 2022 per il Gruppo Rodasteel che chiude l’esercizio 2021 con un utile netto di 62,1 milioni di euro, contro 13,2 milioni di euro dell’esercizio precedente.

Si attende un proseguimento positivo anche per l’anno in corso in base ai promettenti risultati del primo trimestre del 2022.

Il Gruppo Rodasteel include Rodacciai con gli impianti produttivi, laminatoio e trafileria, e le sue società distributive e Olarra con l’acciaieria a Bilbao in Spagna e le relative società distributive.

I numeri

I risultati diffusi ieri dal Gruppo indicano un aumento significativo del fatturato e della redditività rispetto al 2020. I ricavi netti delle vendite nel 2021 si sono attestati a 718,3 milioni di euro, contro 428,9 milioni di euro dell’esercizio precedente (+289,4 milioni di euro).

Un incremento dovuto a due fattori che, insieme, hanno contribuito a una crescita così significativa: da una parte ha influito l’aumento del prezzo medio di vendita salito del 14,3% nel 2021 rispetto al 2020, dall’altra queste stesse vendite hanno avuto un incremento del 46,6% delle quantità rispetto all’anno precedente fortemente penalizzato dalla pandemia.

Il 37,6% del fatturato è stato realizzato in Italia, mentre il 62,4% è stato realizzato all’estero e, per il 50,6%, in Europa, con particolare riferimento a Germania, Francia e Spagna. Il restante 11,8% del fatturato è stato realizzato nel resto del mondo, con particolare riferimento agli Stati Uniti.

«Gli indici di redditività, estremamente positivi, mostrano un forte miglioramento rispetto al 2020 - ha commentato Gianluca Roda, presidente del Cda di Rodacciai e Olarra, Gruppo Rodasteel - i fattori che hanno influenzato tali risultati sono stati, in particolare, la ripresa dei consumi in tutti i settori in cui operiamo, unitamente a un incremento dei prezzi e a una attenta attività di gestione e monitoraggio dei rischi e opportunità che si sono presentati all’interno di un contesto internazionale a dir poco turbolento. L’ottima gestione interna è dipesa dai processi, persone e metodi di lavoro evoluti, supportati da adeguati strumenti informatici, tuttora in fase di ulteriore affinamento. La ricerca continua dell’efficienza in ambito operation, supply chain e commerciale, grazie a un’approfondita analisi del dato, hanno contribuito al raggiungimento di tali positivi risultati».

Le prospettive

Si profila anche un buon andamento per l’anno in corso ed è incoraggiante il risultato relativo al primo trimestre 2022 che ha visto il proseguimento del trend positivo realizzato nel corso del 2021 dal Gruppo, sia in termini di quantità che di prezzi di vendita. Il fatturato è stato l’8% circa superiore al budget, con un quantitativo di tonnellate vendute superiori alle previsioni per il 4% circa.

Per il proseguimento dell’anno Gianluca Roda prevede: «nonostante le ben note incertezze e turbolenze legate al conflitto russo-ucraino, all’impennata dei costi energetici e al persistere della pandemia, la cui evoluzione nei prossimi mesi non è ancora nota, possiamo confermare che Rodasteel ha sostanzialmente saturato la capacità produttiva fino a fine 2022 a fronte degli ordini clienti acquisiti. Non abbiamo subito annullamento di ordini da parte dei clienti. Ci attendiamo in giugno e luglio, fino alla fermata di agosto, un rallentamento della domanda, per poi riprendere da settembre con i consueti volumi. Anche i prezzi sono in una fase di stabilizzazione e non prevediamo cali bruschi».

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