Garavaglia sul lago di Como
Riparte il turismo
con il Superbonus

Il ministro in Tremezzina con il presidente Attilio Fontana. Credito fiscale dell’80% per riqualificare gli alberghi. «Il personale? Rivedremo il reddito di cittadinanza»

«La novità quest’anno è legata al piano vaccinale che fa sì che si riapre e non si richiude più. E lo dico anche a beneficio della montagna - cui abbiamo destinato 800 milioni di euro per le chiusure imposte dall’emergenza Covid - affinché si possa preparare al meglio la stagione invernale».

L’inaugurazione

Nel primo giorno di stop all’obbligo di mascherina all’aperto, il ministro del Turismo Massimo Garavaglia e il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana - al termine di un convegno operativo - hanno inaugurato al Grand Hotel Tremezzo - cinque stelle lusso tra i simboli dell’ospitalità lariana nel mondo - “l’Estate 2021”. E il ministro Garavaglia, con il pragmatismo che l’ha contraddistinto anche da assessore al Bilancio del Pirellone, è entrato a gamba tesa su uno degli argomenti di cui si è occupato a lungo anche il nostro giornale vale a dire le tante caselle ancora da riempire per quanto concerne il personale dei vari segmenti che compongono il turismo di casa nostra, in virtù anche di un ricorso ampio al reddito di cittadinanza.

«Questo problema è noto. Non si può avere disoccupazione da un lato e mancanza di persone che potrebbero occupare posti di lavoro dall’altro. Stiamo parlando di posti di lavoro a contratto - ha rimarcato Massimo Garavaglia - è un tema che è sul tavolo. Sappiamo che il reddito di cittadinanza è una sperimentazione che ha luci ed ombre. Stanno venendo fuori parecchie ombre. Credo sia una misura che debba essere rivista, tenendo conto dell’esperienza maturata in questo periodo. Il rischio è che da misura temporanea diventi una misura che distorce il mercato del lavoro».

Sulla necessità di riannodare i fili di un discorso che la pandemia ha interrotto si è espresso anche il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana. «Da parte di tutti c’è grande voglia di ripartire - la chiosa di Attilio Fontana -. Accanto al turismo c’è anche il comparto delle Fiere, che da domani riparte. Un settore che nel pre-pandemia stava avendo incrementi percentuali vicini alle due cifre ogni anno. E il lago di Como è uno dei gioielli che possiamo offrire. Dobbiamo superare le preoccupazioni legate alla pandemia e dimostrare ai turisti che in Italia si può venire in completa tranquillità. In questo contesto il “Green Pass” è fondamentale perché permette una tutela reciproca». Dal Grand Hotel Tremezzo è arrivato - da parte del ministro Garavaglia - un altro importante annuncio legato al fatto che il Superbonus sarà esteso anche al turismo. «Stiamo predisponendo un decreto che va nella direzione di uno sgravio dell’80% - ha detto il ministro - ma con regole semplicissime, in modo che invece di fare una pigna di carte basta un foglio solo». Il Decreto «sarà presto pronto. Le risorse ci sono e sono importanti. Noi abbiamo nel Recovery un fondo dedicato alla ristrutturazione delle strutture ricettive di ogni tipo che vale 1,8 miliardi e che con l’effetto leva può arrivare a oltre 3 miliardi di euro».

Le incognite

In termini economici, la pandemia ha fatto mancare all’Italia nel 2020 ben 27 miliardi di entrate che arrivavano dalla spesa dei turisti stranieri (-60,9%). Le incognite sono legate ora agli arrivi dagli Stati Uniti e in quota maggiore dal Regno Unito, fermo restando per dirla con il presidente dell’Enit, Giorgio Palmucci, «l’Italia resta la meta più desiderata al mondo». L’obiettivo per l’Enit è duplice: fare in modo che si possa destagionalizzare l’offerta turistica e far sì che «gli italiani possano conoscere finalmente il nostro Paese, rafforzando così il cosiddetto turismo domestico».

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