“Fornitore Offresi”, a Lariofiere la prima edizione focalizzata sul legno arredo. Protagonista la rete della subfornitura

L’evento Oltre cento espositori per la tre giorni che si chiude sabato 21 gennaio. La Camera di commercio “studia” un marchio di qualità per valorizzare la filiera

Si è aperta ieri a Lariofiere la prima edizione di Fornitore Offresi Arredo&Design, il salone BtoB dedicato agli operatori della filiera del mobile e del design. Oltre cento espositori accoglieranno i visitatori fino a sabato 21 gennaio dalle 9.30 alle 17.30. Il salone è stato inaugurato da un convegno sugli scenari per il settore dell’arredo con il vicedirettore esecutivo di Radio 24 Sebastiano Barisoni. «Iniziare il 2023 con una nuova manifestazione - ha detto Fabio Dadati, presidente di Lariofiere - è di buon auspicio, un modo per ribadire la volontà di confrontarci con imprenditori e associazioni di categoria. Un ringraziamento alla Camera di Commercio che ha deciso di sostenere le nuove fiere previste quest’anno».

La proposta

Lorenzo Riva, vicepresidente della Camera di Commercio, ha sottolineato quanto sia importante dedicare una manifestazione «a un settore che vede le nostre due province in primissimo piano, dietro solo al distretto di Monza Brianza». Dopo i saluti del presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi, Barisoni ha introdotto il convegno all’insegna dell’ottimismo. «Guardando i numeri del distretto - ha osservato il giornalista - avete poco di cui lamentarvi. Già nel 2021 siete tornati ai livelli pre-Covid, non sono tanti i settori che hanno recuperato così velocemente». Barisoni ha proposto la realizzazione di un marchio di qualità brianzolo. «Siamo in pochi a sapere che il distretto dell’arredo è qui. Per tutti il Chianti è sinonimo di vino, perché non fare lo stesso? Dovete spiegare che in Brianza c’è competenza, design, filiera».

Una proposta accolta con favore. «È quello che stiamo cercando di fare - ha detto Massimo Moscatelli, presidente di Clab (Centro Legno Arredo Brianza) - promuovendo un sito e una campagna social. Noi sappiamo di avere l’eccellenza sul territorio, ma forse non lo sa il potenziale cliente estero: dobbiamo comunicarlo al meglio». Giorgio Formenti, portavoce del settore legno-arredo di Cna Lombardia, ha ricordato che «negli anni ottanta abbiamo cercato di portare avanti questo discorso, avevamo pensato al claim “In Brianza c’è”. Non andò in porto, il campanilismo ebbe la meglio, ma dobbiamo tornare a trasmettere un’immagine diversa del nostro settore». Per Andrea Tagliabue, presidente del gruppo legno-arredo di Confindustria Como, «è il momento di raccontarci in maniera diversa. Nel settore mobili i grandi marchi conosciuti a livello internazionale non difendono a sufficienza la subfornitura, che è la loro vera forza: sono i primi a doverla raccontare».

Le preoccupazioni

Ben venga allora Fornitore Offresi. «Una manifestazione - ha ricordato Maurizio Riva, presidente di Vero Legno - messa in piedi in pochissimo tempo. È giusto pensare a un marchio Made in Brianza, anche se mettere insieme le persone è sempre complicato. Qui almeno siamo riusciti a coinvolgere i Cfp, coltivare gli artigiani del domani è determinante».

Giampiero Conti, presidente del settore legno-arredo di Confartigianato Lecco, invita a guardare al futuro con più ottimismo: «Se continuiamo a dire che le cose peggioreranno, i privati non spenderanno più e il mercato inizierà a ristagnare. Non è ancora successo, ma la preoccupazione resta». Si è parlato anche della difficoltà a trovare personale. «Non c’è ricambio generazionale - ha detto Marco Bellasio, presidente del settore legno-arredo di Confartigianato - e le difficoltà le incontrano in particolare le aziende di piccolissime dimensioni».

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