Federmeccanica. Produzione in calo, ma cresce l’export

L’indagine Dati contrastanti nei nove mesi del 2022. I volumi realizzati sono in media diminuiti dello 0,6% per contro le vendite all’estero segnano un più 13,5%

«Al di là delle dimensioni d’impresa non investire per farsi conoscere dal mercato è un errore, la scelta peggiore. Non do lezioni su cosa sia giusto fare, ogni azienda è una realtà a sé, ma so cosa non bisogna fare: non ci si deve chiudere in azienda in attesa che il mercato risponda. Le fiere non troppo costose come Fornitore Offresi sono per la subfornitura meccanica un’ottima opportunità per spingere il mercato, per farsi conoscere e per trovare nuovi interlocutori commerciali. Ormai Fornitore Offresi è diventata un polo di eccellenza».

Lo afferma Antonio Bartesaghi, titolare di Omet, gruppo che con 400 addetti in Italia (di cui 290 a Lecco) è una delle realtà più importanti dell’industria lecchese. Bartesaghi è componente del consiglio di presidenza di Confindustria Lecco Sondrio, ma qui parla in veste di imprenditore che da sempre si appoggia “moltissimo”, afferma, alla subfornitura locale dalla quale Omet acquista lavorazioni e assemblaggi di parti meccaniche per la sua realizzazione di macchine utensili per la stampa di etichette e imballaggi e per il tissue converting, cioè per la trasformazione e l’imballaggio di tovaglioli, tovagliette e asciugamani in carta, esportati in tutto il mondo.

Alla vigilia della rassegna che sta per aprirsi in Lariofiere (9-11 febbraio) Bartesaghi spiega come il suo gruppo abbia sviluppato il mercato anche internazionale attraverso le fiere. «Noi spendiamo molto in fiere – afferma Bartesaghi -, siamo presenti nelle grandi rassegne nazionali ed estere, in quello che per noi è un investimento sistematico in quanto non hanno senso le partecipazioni sporadiche ad esempio per una sola edizione annuale e poi mettersi in attesa o, comunque, rinunciare ad investire anche sull’edizione successiva. Rivolgersi al mercato è un’attitudine da perseguire a lungo termine e con costanza. La fiera – aggiunge – è il momento in cui si inizia una relazione di conoscenza col cliente, da sviluppare nel tempo».

Fornitore Offresi si inserisce in un quadro ancora incerto dell’economia generale, ancora condizionato dai costi di materie prime e materiali per l’industria e dai prezzi dell’energia. Costi in calo ma in media ancora sensibilmente superiori a quelli di un anno fa.

Secondo l’ultimo aggiornamento (dicembre 2022) dell’indagine congiunturale di Federmeccanica a livello nazionale il settore nei primi nove mesi del 2022 ha vissuto situazioni contrastanti, con una produzione metalmeccanica mediamente diminuita dello 0,6% rispetto ai primi nove mesi del 2021, a fronte della variazione positiva fatta registrare invece dall’intero comparto industriale (+0.8%). Ciò mentre nei principali Paesi Ue la produzione metalmeccanica è mediamente aumentata dell’1,8% nel confronto con i primi nove mesi del 2021. Con riferimento ai principali Paesi europei, a fronte della variazione negativa registrata per l’Italia (-0,6%), l’attività produttiva è cresciuta in Spagna del 2,5%, in Francia dell’1,4%, mentre in Germania l’incremento è stato più contenuto e pari a +0,9%.

Tuttavia nello stesso periodo le esportazioni metalmeccaniche sono mediamente aumentate del 13,5% nel confronto con l’analogo periodo del 2021, mentre le importazioni sono cresciute in misura maggiore pari al 23,2%.

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