Costruzioni, l’artigianato che innova

Aziende La “Grassi Matteo e figli snc” di Esino Lario è alla seconda generazione di piccoli imprenditori. Giovanni Grassi: «Il nostro è un mondo in continua evoluzione. Importanti la chimica e i nuovi materiali»

La persona al centro di ogni ragionamento, sulla base di una scala di valori, di etica e morale che ormai non sono più scontate.

Giovanni Grassi, insieme al fratello Giuseppe, è al timone dell’azienda “Grassi Matteo e figli snc” di Esino Lario, oltre che presidente della zona Lago di Confartigianato imprese Lecco. Insieme a un dipendente costituisce l’organico dell’impresa fondata dal padre e che opera nel settore edile.

I fratelli rappresentano dunque la seconda generazione di una famiglia che “respira” l’artigianato, con le sue caratteristiche di impegno, passione e spirito di sacrificio, da decenni.

«Questo è un momento positivo per l’edilizia, uno dei comparti più trascinanti in assoluto: le costruzioni muovono infatti un indotto importante, che porta di fatto l’intera economia a “girare” in modo proficuo».

Inevitabile, in questo senso, una battuta sul tema che da ormai tre anni rappresenta un argomento di discussione e polemica politica, il Superbonus. «Con il 110% abbiamo lavorato poco, rispetto invece a interventi legati ad altri bonus casa. Nel complesso, comunque, ritengo che l’iniziativa, volta a innescare un processo virtuoso, sia stata comunque positiva, a prescindere alle mille criticità che comunque si sono registrate.

Con il senno di poi, visti i problemi che si sono verificati, viene da pensare che quando al Governo vanno persone senza esperienza, competenze e formazione adeguate, i risultati dimostrano che non ci si inventa in un determinato ruolo. La differenza sostanziale, come nel campo del lavoro, la fanno le capacità. Ma mantengo il mio giudizio positivo sullo spirito del provvedimento, nonostante le tante truffe che sono emerse, agevolate da un impianto normativo così confuso da spingere Confartigianato a chiedere ripetutamente chiarimenti per aiutare le aziende serie che hanno preso tempo per prepararsi responsabilmente».

Giovanni Grassi si sofferma quindi sul ruolo dell’associazione di categoria che opera da decenni al fianco delle Mpmi. «È una realtà molto importante, che ha al proprio interno figure molto preparate sui vari temi, in grado di supportare in modo concreto ed efficace i piccoli imprenditori e le imprese che, per motivi dimensionali o di tempo, non sono in grado di seguire al meglio ogni singolo aspetto, dalla fiscalità ai bandi».

Del resto è proprio l’artigianato a rappresentare l’identità del nostro Paese, secondo Grassi. «È la caratteristica principe dell’imprenditore artigiano italiano: non avendo materie prime ci siamo sempre distinti grazie alla capacità di elaborare, modificare, dare un valore aggiunto ai prodotti grazie all’inventiva e alla creatività. Con l’artigianato emerge quindi l’identità nazionale, fatta di tante eccellenze che si sono manifestate nel tempo».

Caratteristiche, ma anche valori. «Tutto questo nel mondo artigiano si mescola con il carattere delle persone e diventa un modo di vivere, fatto di entusiasmo, passione, fiducia in se stessi e negli altri, con la famiglia ad avere sempre un ruolo centrale. Quando ti appassioni nascono motivazioni aggiuntive che ti portano a confrontarti con gli altri, ad acquisire sempre più esperienza e competenze».

Un ragionamento che vale per tutti i settori, compreso naturalmente quello relativo all’edilizia. «Il nostro è un mondo dinamico, in continua evoluzione. In questo senso, la chimica ha un ruolo importante, con i nuovi materiali proposti per nuovi utilizzi. Bisogna sempre capire quanto queste innovazioni siano qualitative e corrispondenti alle esigenze dell’azienda e del cliente, anche perché per comprendere l’eventuale valore aggiunto di una soluzione inedita spesso serve tempo, un bene prezioso che dobbiamo usare nel modo migliore».

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