Zelbio, soccorso nella grotta Tacchi
È un’esercitazione degli speleo

L’addestramento degli specialisti del soccorso alpino

Tecniche di recupero “a uomo” in grotta. Dopo l’esperienza all’Alpe del Viceré di aprile, i tecnici della IX delegazione speleologica lombarda del corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico sabato 1 maggio si sono esercitati nella grotta Tacchi di Zelbio nell’appuntamento di mantenimento e aggiornamento della qualifica di soccorritore organizzato dalla scuola tecnica regionale “Andrea Parenti” e dalla scuola nazionale.

Nella grotta Tacchi sono state messe a punto le manovre di trasporto di una barella con sicura e recuperi definiti in gergo “a uomo”, una tecnica che permette un recupero più rapido della barella, quando ci sono le condizioni adeguate per applicarla.

In Lombardia, la formazione continua è sempre fatta in modo sistematico e momenti di aggiornamento come questo sono molto importanti, perché servono per tenere tecnici e istruttori continuamente informati sulle evoluzioni di tecniche e materiali che la scuola nazionale sperimenta e codifica. Il soccorso speleologico italiano del Cnsas è certamente un punto di riferimento internazionale per chi opera soccorso in grotta, perché da decenni sperimenta di continuo modelli e strumenti all’avanguardia, coordinati da una struttura di formazione e aggiornamento.

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