VALTELLINESE DI 46 ANNI
UCCISA IN GIAMAICA CON IL MARITO

La notizia ha raggiunto questa mattina la Valtellina e, in particolare, la comunità di Poggiridenti, dove Patrizia Besio era conosciuta. Il movente potrebbe essere quello della rapina, ma tutte piste sono ancora aperte - L’uomo era un conosciuto uomo d’affari

Una donna italiana, originaria della Valtellina, è stata ammazzata nella sua casa a Negril, località turistica in Giamaica. La vittima è Patrizia Besio, 46enne di Poggiridenti, da anni trasferitasi in Giamaica dove viveva con il marito Osbourne Richards, 49enne, un conosciuto uomo d’affari del posto anche lui rimasto ucciso.

La notizia ha raggiunto questa mattina la Valtellina e, in particolare, la comunità di Poggiridenti, dove Patrizia Besio era conosciuta e dove abitano i suoi familiari. Sull’accaduto indagano ora le forze dell’ordine locali, che hanno trovato la donna italiana e suo marito giamaicano uccisi da colpi di arma da fuoco con i polsi legati e la loro casa sottosopra, con alcuni oggetti mancanti, tra questi il frigorifero.

La valtellinese, uccisa con il marito giamaicano 49enne, Osbourne Richards, nella località turistica di Negril, potrebbe essere stata vittima di un agguato teso dai malviventi al coniuge che era un conosciuto uomo d’affari del posto.

La pista imboccata dagli inquirenti locali è quella della rapina sfociata in un duplice omicidio, ma i due coniugi trovati, attorno alla mezzanotte dì venerdì, in un mare di sangue e con i polsi legati, avvalorano anche la tesi di un feroce delitto per ragioni, forse, legate all’attività imprenditoriale dell’uomo e al tentativo di depistaggio nell’indagine con la sparizione soltanto di un frigorifero e di un televisore con apparati elettronici.

La casa è stata messa sottosopra e la polizia locale ha raccolto diverse testimonianze che hanno riferito di avere udito alcuni colpi d’arma da fuoco provenire dall’abitazione in cui, nella notte, è avvenuta l’irruzione dei malviventi. Ma le indagini sono alle prime battute e tutte le ipotesi, al momento, restano aperte, compresa quella iniziale della rapina finita nel sangue.

L’ambasciata italiana ha informato la Farnesina che, a sua volta, ha fatto sapere alle autorità di polizia in Valtellina quanto accaduto e, nelle ore quasi immediatamente successive al duplice delitto, sono stati informati i familiari della donna. Nelle prossime ore alcuni parenti dell’uccisa raggiungeranno la Giamaica per capire anche quando la salma di Patrizia Besio potrà essere rimpatriata, una volta eseguita l’autopsia disposta dall’autorità giudiziaria locale dello Stato caraibico.

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