Una colletta per Bambi: «Deve rimanere dov’è cresciuto»

Gara di solidarietà su facebook per permettere all’allevatore di Chiesa di tenere il cervo negli spazi richiesti

Aiutare economicamente Giovanni Del Zoppo affinché possa allestire la stalla in modo da poter tenere Bambi, magari anche permettergli di prendere un patentino per allevare animali selvatici. L’idea, nata sui social, potrebbe non servire ad evitare che il cervo trovato da solo in un bosco della Valmalenco e adottato nel giugno del 2020 da Del Zoppo venga allontanato dalla casa in cui ha vissuto negli ultimi due anni.

La storia di Bambi sta davvero emozionando tutti, in Valmalenco e Valtellina ma non solo. E da alcuni compaesani è nata l’idea di tentare il tutto per tutto raccogliendo fondi attraverso Facebook.

A lanciare la proposta sulla pagina “Sei della Valmalenco se” è stata Luana Infantolino, che ha avanzato l’idea, appunto, di una raccolta di soldi per aiutare Giovanni Del Zoppo a “sistemare” l’area in cui vive il cervo così da consentirgli di tenerlo.

In molti hanno risposto positivamente, sono disposti a effettuare donazioni, ma servirà? Difficilmente. «La fauna selvatica, per legge, non può essere tenuta in casa, in stalla o in altri ambienti che non siano a ciò autorizzati – spiega infatti Gianluca Cristini, comandante ad interim della Polizia Provinciale di Sondrio -. Fra un mese al massimo avrà il suo primo periodo di bramito, andrà in cerca della femmina e, pertanto, potrebbe diventare pericoloso e cominciare a dare testate, come fanno gli ungulati in questi casi. Non si può detenere un animale selvatico come fosse domestico, solo centri autorizzati lo possono fare. Come è già capitato in passato con altri animali, verrà recintato in un’area molto ampia, prativa e boschiva, e lì farà la sua vita. Potrà accoppiarsi con le femmine che verranno inserite, ma non potrà essere reimmesso in natura, perché ormai non resisterebbe».

Insomma, anche con un aiuto economico pare proprio non ci sia margine per un cambio di valutazione da parte della Polizia provinciale, servirebbero spazi più adeguati (e qualcuno ha proposto anche di donare una parte di bosco alla famiglia adottiva di Bambi) e, dice qualcuno, anche un patentino per poter allevare gli animali selvatici.
E c’è chi, sempre su Facebook, pur capendo il dispiacere di Del Zoppo, sostiene la decisione di allontanare il cervo, che presto potrebbe diventare davvero pericoloso se non tenuto in una zona e in un modo adeguato.

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