Ufo in Valmalenco. Il caso alle “Iene”
con il luogotenente

La vicenda del sottufficiale al centro di una puntata Intanto la Procura ricorre contro l’assoluzione

É sulla graticola ma anche sulla breccia Alessandro Di Roio, 58 anni, sposato, nove figli, oggi residente a Montagna in Valtellina, ma fino al 2019 comandante della stazione dei Carabinieri di Chiesa in Valmalenco. E, come tale, estensore di ben 23 moduli di avvistamento di Ufo, firmati da cittadini del posto e da turisti che si rivolgevano al luogotenente per raccontare episodi di aver visto oggetti volanti nei cieli malenchi. Testimonianze che venivano inviate al Comando provinciale di Sondrio dell’Arma, poi tenuto ad inoltrarle al Ministero della Difesa e all’Aeronautica militare.

Ebbene questo flusso di materiale non doveva essere molto gradito ai superiori di Di Roio, visto che ha originato una serie di problemi culminati con il luogotenente che ha lasciato l’Arma anzitempo.

Ma usciti dalla porta, gli extraterrestri si può dire rientrino dalla finestra, perché la storia degli avvistamenti malenchi è finita a “Le Iene”. A Chiesa, è salito Fabio Rovazzi, che ha intervistato Di Roio in merito agli avvistamenti, nel contesto di una puntata dedicata a questo argomento e che potrebbe andare in onda martedì.

Intanto dal fronte giudiziario, per Di Roio non giungono buone notizie. Perché oltre al ricorso del Ministero della Difesa al Consiglio di Stato contro la sentenza di annullamento del provvedimento disciplinare adottato nei suoi confronti, è arrivata la notizia che la Procura della Repubblica di Sondrio ha fatto ricorso in appello contro la sentenza di assoluzione emessa dal giudice monocratico Carlo Camnasio il 12 gennaio a Sondrio. Il pm Marialina Contaldo ritiene, evidentemente, che vi siano margini per ottenere la condanna del luogotenente per la truffa e il falso ideologico consistente nell’aver falsato, questa l’accusa, in quattro occasioni, l’orario di entrata in servizio sottraendo, così, allo Stato 110,15 euro lordi, pari a 80 netti, per attività ritenute non svolte o non consone.

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