Uccidono un capriolo
con una balestra
Caccia ai bracconieri

Albavilla: l’episodio segnalato dalla Polizia provinciale L’animale si è trascinato fino al cancello di una casa

Pensavano di trovarsi in quel di Albavilla davanti all’ennesimo animale ferito a seguito di un impatto o dopo essersi infilzato su un cancello o sulle “punte” di una recinzione.

Casi analoghi ne sono successi un po’ ovunque sul territorio comasco. Invece gli agenti della polizia provinciale guidati dal comandante Marco Testa hanno ben presto capito che quel maschio di capriolo - con i palchi (quelle che in gergo comune vengono definite corna) in crescita - era stato vittima di un maldestro -ma crudele - tentativo di bracconaggio.

Già perché il maschio di capriolo, poi adagiatosi e poi morto davanti al cancello d’ingresso di un’abitazione, è stato centrato nella parte posteriore da una freccia scagliata da una balestra. Pratica vietata e che ora avrà un inevitabile strascico di natura penale, anche perché al reato legato all’utilizzo di mezzi illeciti va aggiunto il periodo vietato per la caccia al capriolo ed una lunga serie di altre possibili infrazioni di carattere amministrativo.

Gli agenti di Villa Saporiti stanno ora cercando di ricostruire l’accaduto, senza trascurare alcun dettaglio. In particolare si sta cercando di ricostruire il percorso effettuato dal capriolo ed individuare il punto in cui è stata scagliata la freccia. (Marco Palumbo)

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