Cronaca / Lecco città
Giovedì 21 Agosto 2014
Turismo, a Lecco
passa lo straniero
Un boom di stranieri. Non solo tedeschi e francesi
Giapponesi sui sentieri alle falde del Resegone
A Villa Monastero in agosto 400 visitatori in più
Che ci fa una comitiva di giapponesi sorridente e incolonnata su un sentiero alle falde del Resegone? Un incontro quantomeno inconsueto.
Per la prima volta hanno calcato questi itinerari, finora frequentati dagli amanti della montagna lecchesi o al più milanesi, i turisti del Sol Levante che in questa estate strana hanno rappresentato davvero un’altra anomalìa. Che sorpresa i giapponesi, ma anche i coreani oltre a una bella schiera di europei di tutte le lingue . Una babele a zonzo sul lungolago e per le vie del centro con la guida di Lecco in mano.
Inglesi al rifugio Stoppani
Come la turista tedesca che l’altro giorno si è avventurata fino al rione di Castello per visitare il museo Belgiojoso. Chiuso. O la coppia di giovani inglesi seduta ai tavoli del rifugio Stoppani per il pic nic, estasiata dal paesaggio superbo di Lecco, del lago e delle sue montagne che si gode da quella terrazza a quaranta minuti a piedi da Versasio, finora amata meta casalinga solo dei lecchesi con gli scarponi.
Sarà anche un’estate sfortunata, annacquata, gelata, ma, chissà com’è, mai si sono visti così tanti turisti d’Oltralpe, delle nazionalità anche più inconsuete su questo ramo del Lario. Perfino i russi si sono affacciati sulle nostre sponde.
Non solo un’impressione, perché a suffragarla ci sono i dati dello Iat, l’ufficio di accoglienza turistica che da quando si è trasferito nella sede ben visibile del Palazzo delle Paure è stato quasi travolto da un numero di visitatori che una volta in via Nazario Sauro mai si sarebbe sognato.
Due pagine speciali su “La Provincia di Lecco” in edicola giovedì 21 agosto
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