Tommy, folla per l’addio
Il figlio: «Ciao Papi»

Nella chiesa di San Giuliano i funerali di Tomaso Vaghi

Gli amici lo hanno salutato, nei giorni scorsi, in un modo che a lui sarebbe piaciuto, ritrovandosi nei luoghi e nei locali della città che Tommy amava.

Oggi però è il giorno della cerimonia religiosa che riunirà alle 16 a San Giuliano, in un abbraccio solenne, gli amici e i parenti di Tomaso Vaghi, il promoter di 45 anni stroncato da un malore la scorsa settimana a Formentera.

La salma ha fatto rientro ieri in città - mentre ancora il volto sorridente di Tommy campeggiava sui muri del centro storico, dove gli amici hanno voluto ricordarlo - da Ibiza, dove nei giorni immediatamente successivi al decesso le autorità spagnole hanno disposto l’autopsia per comprendere le cause che hanno causato il malore fatale.

Al funerale è attesa una grande folla: in città tutti o quasi conoscevano Tomaso Vaghi, o perché lo avevano conosciuto negli anni Ottanta tra i corridoi del Giovio, o perché lo avevano incontrato sui campi di calcio con la maglia della Vasca, o ancora per averlo salutato almeno una volta in qualche locale cittadino.

Le fotografie di Tommy, in questi giorni, sono comparse anche all’esterno dell’associazione Comocuore o dell’hangar dell’Aeroclub. Un progetto nato sull’onda della commozione suscitata dalla scomparsa dell’uomo e battezzato “Ti vedo scritto su tutti i muri ogni canzone parla di te”.

Dopo il funerale la salma di Tomaso Vaghi sarà cremata. Contrariamente a quanto reso noto in un primo momento, parte delle ceneri non sarà portata a Formentera ma resteranno a Como.

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