Strage sfiorata, chiesti più controlli
Il sindaco di Erba:«Non decido io»

L’opposizione ricorda i pattugliamenti notturni svolti durante la scorsa amministrazione. Airoldi replica: «Ma fino all’alba restano in servizio soltanto i carabinieri e polizia stradale»

«Riportate gli agenti sulle strade fino a tarda notte. E fate qualcosa contro le stragi del sabato sera». A poche ore dal terribile incidente di viale Prealpi, i consiglieri di minoranza alzano la voce: Claudio Ghislanzoni, ex vicesindaco, punta il dito contro la carenza di controlli notturni.

Secca la replica del sindaco Veronica Airoldi: «I controlli dipendono dal comandante della polizia locale e delle altre forze dell’ordine coinvolte nelle operazioni». Quella di Ghislanzoni non è solo una polemica verbale. Le rimostranze del capogruppo di Fratelli d’Italia si ritrovano nero su bianco in un’interpellanza (firmata anche dai colleghi di “Erba prima di tutto”) depositata in municipio lunedì sera.

Ghislanzoni ricorda la tragedia sfiorata nella notte fra sabato e domenica, quando una Porsche Cayenne è piombata sul tetto di una Renault Clio ferma nel parcheggio del fast food Chicken N Chicken: dieci ragazzi coinvolti, quattro feriti, l’autista del Suv denunciato per guida in stato di ebbrezza. Tutti salvi, per fortuna.

«Nel corso della precedente amministrazione - ricorda il capogruppo di Fratelli d’Italia - la polizia locale svolgeva servizio fino all’una e mezza il venerdì e il sabato sera, giornate molto a rischio. Inoltre - in collaborazione altre forze dell’ordine - venivano organizzati saltuariamente dei controlli fino a notte inoltrata sulle vie di alta percorrenza, a partire da viale Prealpi».

Il punto, continua Ghislanzoni, è che l’attuale amministrazione ha deciso di mandare a letto gli agenti un’ora e mezza prima. «So che l’incidente è avvenuto dopo le quattro di notte - dice - ma la presenza dei vigili con l’etilometro era un deterrente per i giovani, si sapeva che a Erba i controlli c’erano».

Dal tono della voce, il primo cittadino mostra di non gradire la trasformazione di un tragedia sfiorata in un’interpellanza. «Forse Ghislanzoni non presta troppa attenzione in consiglio comunale - replica Airoldi - perché avevo spiegato molto bene la decisione di far terminare il servizio degli agenti a mezzanotte e non più all’una e mezza». La richiesta, ricorda Airoldi, «è stata avanzata da me e dai sindaci di Pusiano ed Eupilio al comandante Giovanni Marco Giglio per concentrare maggiori forze nella fascia oraria che va dalle 17.30 alle 20, critica per i furti in appartamento».

E aggiunge: «Nelle ore più pericolose della notte (ovvero quando i ragazzi escono dalle discoteche poco prima dell’alba) gli agenti non ci sarebbero comunque e per quei servizi ci sono i carabinieri e la polizia stradale».

Quanto ai controlli antistrage coordinati fra le diverse forze dell’ordine, conclude il sindaco, «la programmazione non dipende dai sindaci ma dal comandante della polizia locale e dai responsabili delle altre forze dell’ordine».

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