Strage di Erba, via libera
agli esami su sette oggetti

Erano stati chiesti dalla difesa di Rosa e Olindo che confidano nella revisione del processo. Via libera della Cassazione

La Cassazione ha annullato con rinvio, per nuovo esame, l’ordinanza con la quale la corte d’appello Brescia aveva dichiarato inammissibile la richiesta di incidente probatorio su sette nuovi elementi di prova avanzata da Olindo Romano e Rosa Bazzi, coniugi condannati all’ergastolo per la strage di Erba. Ora i giudici di merito dovranno rivalutare la richiesta che riguarda un capello, un accendino, un mazzo di chiavi, un giubbotto, un cellulare e una macchia di sangue. La strage avvenne l’11 dicembre 2006 e morirono Raffaella Castagna con il figlioletto Youssef, la madre della donna Paola Galli e una vicina di casa, Valeria Cherubini.

Questo non significa necessariamente che ci sarà una revisione del processo, ma che i reperti saranno analizzati davanti ai giudici bresciani, ai quali si sono rivolti i legali della coppia .

Olindo Romano e sua moglie Rosa Bazzi erano stati condannati all’ergastolo e a tre anni di isolamento diurno il 26 novembre del 2008. La sentenza era poi stata resa definitiva dalla Cassazione

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