Stazzona piange l’assessore
«È morto per la sua gente»

Cordoglio per la scomparsa di Giuliano Gestra, precipitato dal cipresso che stava tagliando. Il sindaco: «Era stato il più votato, l’avrei nominato vice»

C’era un cipresso malato lungo il viale alberato e il suo taglio, previsto per venerdì scorso in collaborazione con il consorzio forestale della Comunità montana, era stato rinviato a causa di concomitanti lavori di asfaltatura dopo un intervento dell’Enel. Lunedì pomeriggio, l’assessore Giuliano Gestra, 48 anni, sposato e padre di tre figli, ha deciso di occuparsi da sé del taglio dell’albero e ci ha rimesso la vita precipitando da un’altezza di circa dieci metri.

Dice il sindaco, Marco Pedrazzoli, che si trovava a Como per impegni istituzionali: «Il cipresso, visionato da un fitopatologo, non era a immediato rischio di caduta, ma andava tagliato. Dopo il rinvio della scorsa settimana, avremmo provveduto nei prossimi giorni. Ma Giuliano, che non si risparmiava mai nemmeno per la causa del paese, ha voluto provvedere da sé e, quando mi hanno comunicato le drammatiche conseguenze, dentro di me l’ho rimproverato per quella sua voglia di fare, di anticipare i tempi. Ha una famiglia, ha tre figli: perché è andato a mettere a repentaglio la vita in quel modo?»

E aggiunge, quasi a rispondersi: «Lui era fatto così – prosegue il primo cittadino – Non faceva calcoli, soprattutto se si trattava di essere utile alla comunità. La gente lo amava e apprezzava e, non a caso, alle recenti elezioni comunali era risultato il candidato più votato. Domani sera lo avrei nominato vice sindaco in occasione della seduta di insediamento».

Tra le numerose attestazioni di affetto e solidarietà è arrivata anche quella del governatore della Lombardia, Attilio Fontana.

Gli articoli su La Provincia di mercoledì 12 giugno

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