Spinella nel cast di “Dalla Chiesa”: «Una fiction che mi ha inorgoglito»

Proserpio Nella serie l’attore erbese ha interpretato il ruolo di un ministro degli Interni. «Una soddisfazione anche aver girato le scene in uno storico palazzo nel cuore di Roma»

Lo si può trovare in questi giorni sugli schermi nella serie televisiva di Rai 1 “Il nostro generale” su Carlo Alberto Dalla Chiesa dopo averlo già incontrato  a colloquio con “Il giovane Montalbano” o in “Distretto di Polizia”, “La Squadra” e molte altre fiction note. 

Dino Spinella negli ultimi anni si è  anche specializzato nel ruolo di Mussolini, è stato Mussolini per una serie giapponese e per il trailer di “Sono tornato” l’importante produzione italiana del 2017 con Massimo Popolizio e Frank Matano remake del film tedesco “Lui è tornato” ed ha rischiato di essere Mussolini anche in un film tedesco, ma purtroppo il suo metro novanta d’altezza non gli ha permesso di di “calzare” il personaggio. 

L’attore nato in Sicilia ora abita a Proserpio dove è anche consigliere comunale. Una lunga carriera la sua che l’ha portato a lavorare con mostri sacri del cinema italiano come Gigi Proietti, Massimo Ghini, Vittoria Belvedere, Valerio Mastandrea e ora Sergio Castellitto. Per quanto riguarda la serie di Rai 1 ha recitato una parte nella seconda puntata andata in onda martedì scorso, la si può trovare comunque ancora su Rai Play.  La storia è quella del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa raccontata in otto puntate. 

Si diceva Spinella ha recitato nella puntata di martedì: «Ho interpretato la parte di un ministro degli Interni che non ha nome, ha un colloquio con uno dei più stretti collaboratori di Dalla Chiesa, lui chiede allo Stato un supporto ma da parte delle istituzioni c’è una certa freddezza sull’appoggio all’operato del generale: lo si ritiene inconcludente. È stato molto bello anche per il luogo in cui ho recitato: a Roma nel centro storico in un palazzo molto caratteristico in cui si è ricreato il Ministero degli Interni. Peraltro si girava ancora in un periodo Covid, a gennaio 2022, e si faceva il tampone per ogni prova».

Ora Spinella si prepara ad interpretare un personaggio di una fiction in Sicilia con regia di Valeria Golino: «Si svolgerà in una Sicilia di inizio Novecento, io non ho ancora girato e non ho un’idea quando ci saranno le riprese, che sono però già iniziate. Intanto ho interpretato Benito Mussolini in una fiction giapponese del canale di stato Nhk: una fiction di un certo rilievo. È stata un’esperienza straordinaria anche per la grande capacità di gestione del set da parte delle produzioni giapponesi, C’erano 50 persone ad interpretare le scene, e si provavano il giorno prima delle riprese in teatro. In Giappone poi c’è proprio un’ossessione legata ai tempi. Scherzando si può dire che mi sto specializzando nel ruolo di Mussolini perché ho recitato in un trailer del film “Sono tornato” e mi hanno chiamato in Germania per interpretare Mussolini ma purtroppo l’Adolf Hitler tedesco era alto 1,70 e veniva difficile gestire i miei un metro e novanta. Oltre alla recitazione mi sto occupando molto anche di doppiaggi per diversi settori e mi appassiona particolarmente».

Un Mussolini insomma, scherzando, in consiglio comunale a Proserpio.

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