Spari per far fuggire i ladri
Canepa, allarme spionaggio

San Fermo, i malviventi messi in fuga da 8 colpi di pistola in aria esplosi da una guardia giurata dubbi dell’azienda: «Puntavano alla documentazione relativa ai nostri brevetti più importanti»

Misterioso raid notturno, con tanto di colpi di pistola, alla tessitura Canepa. All’apparenza un maldestro tentativo di furto, in realtà - almeno stando ai sospetti dei titolari dell’azienda tessile - un possibile episodio di spionaggio industriale.

Gli elementi ci sono tutti. L’incursione notturna di quattro personaggi fuggiti nei boschi attorno alla ditta, che si sono diretti non già verso il magazzino con il campionario pronto per Milano Unica bensì verso l’ufficio che custodisce i brevetti di Canepa, l’intervento della guardia giurata, che ha addirittura estratto la pistola e sparato - seppur in aria - per mettere in fuga

«I primi accertamenti - si legge in una nota di Canepa - hanno evidenziato il tentativo di accedere all’azienda da diversi ingressi, per poi riuscire a entrare nella zona uffici e più precisamente nell’area dove è conservata la documentazione relativa alla proprietà intellettuale».

«Difficile al momento - è il commento di Alfonso Saibene Canepa, responsabile del Supply chain del gruppo - capire con certezza lo scopo di questa strana intrusione. I ladri, come è stato riferito dal nostro addetto alla vigilanza, non erano organizzati per trafugare della merce. È però evidente che si sia trattato di un’azione circoscritta a pochi uffici dove conserviamo documentazione di lavoro importante».

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