Sistema vaccini in tilt:
tutti contro la Regione
Salvini: «Se qualcosa
non funziona, si cambia»

Como, continuano le polemiche politiche dopo i messaggi mai arrivati per la campagna e il fai da te attraverso i social degli insegnanti

Dopo i disagi nella giornata di sabato, con il sistema informatico regionale della società Aria andato in tilt e gli sms per le vaccinazioni mai partiti, la situazione sembra essere tornata alla normalità. Ma non a Cremona, dove i problemi di malfunzionamento del meccanismo di prenotazione delle vaccinazioni anti-Covid si sono ripetute anche nella giornata di ieri.

E così “Aria Spa” finisce anche nel mirino del fuoco amico, con le pesanti critiche a lei dirette dal vice presidente lombardo Letizia Moratti (ne riferivamo su La Provincia di oggi) e dal consulente del presidente Fontana per la campagna vaccinale, Guido Bertolaso.

Nata il primo luglio 2019 dalla fusione di tre società regionali, Arca (Centrale Acquisti regionale), Lispa (Lombardia Informatica) e Ilspa (Infrastrutture Lombarde), l’Agenzia Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti aveva l’ambizione di diventare una digital company efficiente in grado di gestire le infrastrutture fisiche e digitali lombarde e gestire il ciclo degli acquisti della Regione. Una società a capitale interamente pubblico: regista dell’operazione l’assessore regionale al Bilancio e responsabile di tutte le partecipate di Regione Lombardia, il leghista Davide Caparini, ingegnere bresciano vicino a Matteo Salvini. A capo di Aria, in qualità di presidente siede l’ex numero uno di Lombardia Informatica, Francesco Ferri, politicamente vicino a Forza Italia, mentre fresco di nomina è il direttore generale della società, Lorenzo Gubian, arrivato ad agosto a sostituire Filippo Buongiovanni, coinvolto nello scandalo camici che ha riguardato anche i famigliari del governatore Attilio Fontana.

Sin dall’inizio della campagna vaccinale, l’intero sistema di prenotazioni gestito da Aria ha creato più di un problema ai cittadini: dagli sms non ricevuti dopo la prenotazione agli appuntamenti fissati a decine di chilometri di distanza rispetto al loro comune di residenza, fino ai casi dell’ospedale Niguarda, con 300 anziani convocati l’11 marzo ma non presenti nelle liste dei vaccinatori, e a quelli di ieri a Cremona, Como e Monza, con centinaia di dosi pronte ma sms non inviati.

Durissimi i commenti politici. Mentre il sindaco di Como non commenta, Stefania Bonaldi di Cremona scrive su un post alla Moratti: «Le critiche ad Aria? Qualcuno spieghi all’assessore che è lei il capo e ha il dovere di intervenire e porre rimedi». Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ospite di Maria Latella al Caffè della domenica su Radio 24 ha aggiunto: «Non è possibile che una piattaforma dedicata alla vaccinazione non abbia funzionato considerato che ci sono mesi di lavoro dietro». Durissimi i commenti politici. Mentre il sindaco di Como non commenta, Stefania Bonaldi di Cremona scrive su un post alla Moratti: «Le critiche ad Aria? Qualcuno spieghi all’assessore che è lei il capo e ha il dovere di intervenire e porre rimedi». Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri ospite di Maria Latella al Caffè della domenica su Radio 24 ha aggiunto: «Non è possibile che una piattaforma dedicata alla vaccinazione non abbia funzionato considerato che ci sono mesi di lavoro dietro».

I consiglieri regionali di Pd e Movimento 5 Stelle sono tornati ad attaccare la giunta del presidente Attilio Fontana e Aria spa, la società regionale che gestisce il sistema delle prenotazioni. «L’ennesimo flop di Aria Spa - dice il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Marco Degli Angeli -. Salvini, Fontana e la sua maggioranza chiedano scusa ai lombardi. Aria SpA ha la sua parte di responsabilità ma non deve diventare paravento dei fallimenti di una Giunta di centrodestra che da più di 20 anni governa, male, il nostro sistema sanitario. Siamo nelle mani del caso, dell’improvvisazione e questo è scandaloso per una regione come la nostra». «Ogni giorno un disservizio. E a pagare sono i cittadini. È vergognoso. E il sistema che Regione Lombardia utilizza ed è gestito da Aria, la società voluta dal presidente Fontana e dall’assessore al Welfare Moratti, è costato 20 milioni di euro. Soldi di tutti» dichiara invece Matteo Piloni, consigliere regionale del Pd eletto in provincia di Cremona.

Anche Matteo Salvini, leader della Lega, è intervenuto: «Se qualcosa non funziona, si cambia e si migliora» ha risposto a una domanda sui disagi della campagna di vaccinazione in Lombardia in un video su Repubblica.it. E ha aggiunto: «Se qualcosa non funziona, si cambia - ha ribadito Salvini - L’abbiamo visto a livello nazionale: Arcuri è cambiato, la Protezione civile e il Cts sono cambiati..».

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