Sequestro di griffe contraffatte
I finti Armani vanno ai poveri

I carabinieri hanno consegnato trecento capi d’abbigliamento falsi alla Caritas di Como

Lo scorso mese di gennaio i carabinieri di Como avevano scoperto un giro di capi d’abbigliamento contraffatti nel Comasco. Epicentro Cantù dove un uomo di 53 anni, che si spacciava per finanziere, è stato denunciato a piede libero alla Procura.

Nel corso di quell’operazione i militari della compagnia di Como avevano sequestrato 300 capi d’abbigliamento, ma anche scarpe e accessori tutti rigorosamente contraffatti. Nella soffitta della sua casa di via Giotto il finto finanziere aveva ricavato un vero e proprio outlet di griffe fasulle, con finti piumini Moncler e Colmar, finti vestiti Armani e Gucci, finte scarpe Hogan. L’uomo, ora, è sotto inchiesta. Mentre tutti i capi d’abbigliamento che gli sono stati sequestrati andranno a vestire i poveri della città. Ieri mattina, al comando provinciale dei carabinieri, i vertici comaschi dell’Arma hanno infatti consegnato i vestiti sotto sequestro a Roberto Bernasconi, direttore della Caritas diocesana.

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