Scandalo Patria, niente arredi
ed è sempre fermo

Lo storico piroscafo resta ancorato a Villa Olmo

Spesi tre milioni e mezzo per sistemarlo ma è inutilizzato

Tre milioni e mezzo per vederlo tornare in navigazione. E invece il Patria è inchiodato ai suoi ormeggi di fronte a Villa Olmo. La colpa? La mancanza degli arredi interni. Un investimento di circa un quarto di milione di euro già messo a bilancio anni fa dalla Provincia, poi sfilato per via dei limiti di spesa imposti dal governo nel 2015 e che oggi è completamente scomparso. Fatto sta che tre anni sono trascorsi tra promesse e rassicurazioni, che non sono però servite a far prendere il largo - se non per sporadiche occasioni - allo storico piroscafo.

Dopotutto, come spiega anche il direttore della Navigazione Salvatore Vitulano, la mancanza degli arredi «pone delle limitazioni di natura operativa» che non consentono, dunque, un utilizzo pieno del Patria.

«Fino a quando non verranno fatti gli arredi, che sono di competenza della Provincia - spiega ancora il direttore Vitulano - faremo il possibile con iniziative di natura istituzionale. Ci sono state richieste per poterlo utilizzare in occasione di qualche manifestazione da organizzare a bordo. Dopotutto la nave è efficiente». Efficiente, ma di fatto poco fruibile.

Tutti i particolari su “La Provincia” del 5 maggio

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