San Gottardo con pedaggio?
La Svizzera ci pensa

L’alternativa la chiusura per tre anni allo scopo di risanare la galleria. Ma le ricadute sull’Italia e i valichi sarebbero pesantissime. Fra le ipotesi far pagare 20 franchi a ogni passaggio o una “vignetta bis” annua a 100 franchi

Un anno fa avevano negato questa possibilità. Ma adesso il Consiglio di Stato apre alla possibilità d’introdurre un pedaggio per attraversare il tunnel del Gottardo. Il presidente dell’organismo istituzionale, Paolo Beltraminelli ha detto in un’intervista di «non essere contrario a valutare approfonditamente l’idea di un pedaggio».

Un anno fa lo stesso organismo si era detto contrario a un’ipotesi del genere in virtù di una disparità: infatti il pedaggio servirebbe a finanziare il risanamento del tunnel e per questo, disse allora il Consiglio di Stato, si introdurrebbe un trattamento diverso rispetto alla rete nazionale che viene sistemata senza ricorrere a specifiche misure fiscali. Ma la scelta sul San Gottardo potrebbe aprire la strada a pedaggi analoghi anche sugli altri tunnel da sistemare il cui costo pedr le opere è di 100 milioni di franchi al chilometro. Sul tappeto le due ipotesi: chiudere il San Gottardo per tre anni - con tutti i riflessi sulla circolazione e le ricadute sui valichi italiani e su chi li percorre - oppure finanziare la costruzione di una seconda canna ricorrendo però al pedaggio. Se si scegliesse questa possibilità, attraversare il Gottardo costerebbe 20 franchi , ma per i ticinesi vi sarebbe la possibilità di un abbonamento a 100 franchi l’anno con passaggi senza limiti.

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