Fallimento del Casinò
Salmoiraghi ricorre e attacca:
«Colpa del commissario»

Il sindaco dopo la dichiarazione di fallimento annuncia un ricorso contro la decisione del tribunale

Fallimento del Casinò di Campione. Con un gesto della mano ha declinato l’invito della stampa a uscire dal quinto piano del casinò per commentare la situazione. Ma in mattinata, prima dell’incontro con i lavoratori, il sindaco di Campione Roberto Salmoiraghi, ai microfoni della Rsi, ha annunciato la volontà di fare ricorso, sottolineando come la decisione sia inaspettata e non condivisibile: «Avevamo proposto un piano di risanamento credibile – ha spiegato – il commissario ha deciso di non firmarne una parte, assumendosene le responsabilità. Il tribunale quindi non ha ritenuto accettabile il piano, dichiarando fallimento». Il primo di agosto è previsto un appuntamento a Roma con il ministero delle Economie e delle Finanze: «Esporremo tutta la gravità della situazione – aggiunge il primo cittadino – con il fallimento ci va di mezzo un intero paese, comprese tante persone che non hanno alcuna responsabilità della situazione. Al momento, alla casa da gioco sono stati messi i sigilli ed è chiusa, in attesa di capire per quanto resterà così».

Il fallimento del casinò è stata accolta con «molta sorpresa» in municipio, dopo che il sindaco Roberto Salmoiraghi nell’ormai celeberrimo Consiglio comunale del 7 giugno, quello sul dissesto, aveva tratteggiato sì un quadro dalle tinte fosche, ma tutto rivolto al passato.

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