Catena al collo
Due cani impiccati
Contadino nei guai

La macabra scoperta ieri mattina a Rogeno

Altre due bestiole sono state salvate in extremis

La posizione del padrone al vaglio della Polizia

Morti impiccati: è quanto successo a due cani pastore, ieri mattina in prossimità di un campo agricolo in via provinciale.

Un fatto vergognoso, raccapricciante, su cui sta indagando la Polizia provinciale guidata dal comandante Raffaella Forni.

Un bilancio che poteva essere ancora più pesante, altri due esemplari hanno rischiato di fare la stessa fine se non ci fosse stato l’intervento delle forze dell’ordine.

Finiti nella scarpata

I cani sono stati infatti rinvenuti, catena al collo, a penzolare su una piccola scarpata che si affaccia sulla strada.

Il loro proprietario, un contadino della zona, li avrebbe infatti legati ad alcune piante all’estremità del campo, in prossimità della discesa. Per cause da appurare, le bestiole si sarebbero però agitate finendo giù per la scarpata e rimanendo strangolate dai collari a strozzo che indossavano.

Qualcuno passando nelle vicinanze li ha notati e ha lanciato l’allarme: sul posto sono giunti gli agenti della Polizia provinciale seguiti dai carabinieri di Costa Masnaga, avvisati anche i volontari dell’Enpa di Lecco, associazione guidata dal presidente Luigi Mauri, che si sono recati sul posto insieme alle forze di polizia.

Gli agenti hanno provveduto a salvare i cani fortunatamente ancora in vita.

Uno di questi, ferito, è stato trasportato dall’accalappiacani dell’Asl dal veterinario per essere curato. Per gli altri due esemplari invece non c’era più nulla da fare.

Il proprietario, assente al momento dell’accaduto, è stato rintracciato e sottoposto ad accertamenti da parte delle forze dell’ordine.

Un episodio increscioso. Già tenere gli animali alla catena dimostra scarsa sensibilità e rispetto nei loro confronti. Inoltre, a quanto sembra dai primi accertamenti, le catene non erano a norma, probabilmente troppo corte, tanto che i cani agitandosi si sono strozzati.

Si valuta il sequestro

Ma non solo: i collari non erano sicuramente dei migliori, erano a strozzo, sono dunque molto pericolosi, e i cani legati a delle piante non avevano spazio a sufficienza per muoversi in sicurezza. Probabilmente si sono agitati per qualcosa, forse l’avvicinarsi di una persona, e correndo sono caduti lungo la scarpata impiccandosi.

Controllati insieme al veterinario dell’Asl anche gli altri animali custoditi dal contadino, in particolare tre cani non rimasti coinvolti dall’incidente. Tutti erano dotati di collare a strozzo e legati a piante. Un esempio di cattiva custodia di animali anche se i cani sono risultati registrati e in regolare possesso da parte del contadino.

La Polizia provinciale sta ora procedendo con tutte le verifiche necessarie e valutare le eventuali sanzioni amministrative e penali, oltre che al sequestro degli animali.

Il contadino rischia un’elevata sanzione, cosa comunque non riporterà in vita i due cani strozzati, e il sequestro degli altri cani per cattiva custodia e mancanza di rispetto delle leggi vigenti.n 

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