Riecco Villa Carlotta
tra mostre ed eventi
«Non solo turismo»

Venerdì riapre i cancelli della dimora che lo scorso anno ha avuto 228 mila visitatori «Pronti a collaborare con la Città dei Balocchi»

Riparte con due certezze e una piacevole apertura al futuro la stagione extra large di Villa Carlotta, sontuosa dimora da 228.590 presenze nel 2018, che venerdì alle 9 in punto riapre i battenti dopo tre mesi di chiusura invernale.

La prima certezza è data dal fatto che anche i visitatori italiani (il 42% degli ingressi dello scorso anno) sembrano gradire sempre più giardini e proposte della Villa che ieri, al Teatro Sociale di Como, ha tenuto una sorta di “prima” della stagione turistica, riaffermando il legame e il desiderio di essere un polo culturale di riferimento anche per il capoluogo. La seconda certezza sta nel fatto che non si può guardare al futuro senza ricordare il passato e così la direttrice Maria Angela Previtera - elencando la lunga serie di eventi e iniziative per l’anno in corso - ha annunciato che «la stagione 2019 vedrà come protagonista la famiglia dei Marchesi Clerici, primi proprietari della dimora», cui sarà dedicata dal prossimo 22 giugno una mostra unica nel suo genere.

L’apertura al futuro, infine, sta nel fatto che anche Villa Carlotta ha detto “sì” alla destagionalizzazione e così, dopo la canonica chiusura del 3 novembre, la Villa sarà visitabile anche in occasione della festività dell’Immacolata e, come ben spiegato ieri da Maria Angela Previtera, «anche nei mesi invernali attraverso la formula delle aperture straordinarie (su richiesta), con gruppi a partire da 15 persone».

La stagione 2019 si apre con una prima mostra fotografica “Chiare, fresche e dolci acque. Viaggi fotografici sul lago di Como (12 aprile-9 giugno) che ripercorre un secolo di vita lariana e di storia della fotografia grazie alle opere raccolte con sapienza dal fotografo comasco Ruggero Pini.

Sul filone del commercio di tessuti (i Clerici hanno iniziato la loro scalata sociale come commercianti di seta e cotone) dal 22 giugno i riflettori saranno puntati sulla mostra dedicata all’arte tessile, dal titolo “Telai e trame d’autore. Da Leonardo a Maria Lai”. E in questo contesto merita davvero una citazione la partnership (per il prossimo triennio) con la ditta tessile Canclini, ieri rappresentata da Germana Fossati. L’obiettivo comune «è mantenere vive una tradizione antica come quella del commercio tessile». Sette i telai che impreziosiranno la dimora. Si tratta di modelli in scala (in legno), tratti da disegni del genio di Leonardo, di cui ricorrono i 500 anni dalla morte. Una raccolta di materiali rari e preziosi. Citazioni d’obbligo infine per “Camelie sul Lario” (6-7 aprile), con la bella sinergia Villa Carlotta (Tremezzo) e Villa Melzi (Bellagio) e l’omaggio a settembre all’archivio Belloni-Zecchinelli, un pezzo di storia del lago con tutto (ma proprio tutto) ciò che c’è da sapere sull’isola Comacina.

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